Scuola, il ministro Gelmini: meno 87 mila posti in tre anni

Tagli nella scuola del 7%, ovvero 87 mila posti in meno in tre ani. Ai microfoni Rai di Radio anch’io interviene il ministro alla Scuola Maria Stella Gelmini, per delinearare meglio i contenuti dei provvedimenti, annunciati e varati. Il primo è avvenuto la scorsa settimana, per decreto legge: l’introduzione del maestro unico, scelta, ha detto il ministro, che “risponde ad una esigenza pedagogica, ovvero che il bambino nei primi anni di scuola ha bisogno di un punto di riferimento, la crescita armonica del bambino dipende dall’avere nel maestro una figura di riferimento così come lo è la madre”.

Sulla scuola, ha detto la Gelmini, “occorre reinvestire ma se non ci sono risorse come si fa? Come si fa a investire nel merito se il 97% delle risorse è bloccato negli stipendi?”. “Con il maestro unico verrà meno la compresenza degli insegnati ma non verrà meno il tempo pieno – ha detto il ministro – Anzi il governo ha calcolato che non solo manterremo il tempo pieno, ma addirittura riusciremo a migliorare il servizio ed ad estenderlo ad un numero maggiore di classi”. “Il governo – ha proseguito – si rende perfettamente conto che oggi nelle famiglie ci sono difficoltà economiche e che la maggior parte delle madri lavora e, quindi ci vuole una scuola che vada incontro alle esigenze delle famiglie”.