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Sciopero Farmacie. Dal Re (Federfarma): distribuzione diretta Asl danneggia cittadini

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 24 Gen 2017 16:22 ~ ultimo agg. 20 Mag 01:14
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(l’intervista integrale è sulla pagina Facebook della trasmissione Tempo Reale)

Le farmacie dell’Emilia-Romagna saranno chiuse per sciopero giovedì dalle 8.30 alle 12.30, con eccezione degli esercizi di turno. Ad annunciare la mobilitazione è stata oggi Federfarma Emilia-Romagna, il sindacato dei titolari di farmacie private.  Lo sciopero interessa anche quelle pubbliche che sospenderanno, sempre per la giornata di giovedì, il servizio Cup.
Il motivo dello sciopero, spiega il presidente regionale di Federfarma Domenico Dal Re (mercoledì ospite della trasmissione di Radio Icaro Tempo Reale indiretta dalle 8.50), è dovuto al mancato rispetto da parte delle Aziende sanitarie di un accordo del 26 settembre 2014. Il patto, sottoscritto da Regione, Federfarma e Assofarm, prevede che la Asl acquisti il farmaco e le farmacie lo distribuiscano ai cittadini”. In alcuni territori, denuncia invece Federfarma, non è così perché “è maggiore la distribuzione diretta dei farmaci negli ospedali”. Di conseguenza i pazienti “devono andare a ritirare i medicinali in ospedale, che spesso è lontano e fa orari ridotti”.

Sul tema – ricorda Federfarma – è in corso da un anno una negoziazione con la Regione per la rivisitazione dell’accordo, ma dal luglio 2015 i farmacisti attendono invano risposte dall’Assessore Regionale relativamente all‘impegno assunto nell’Accordo per il superamento graduale della Distribuzione Diretta in modo omogeneo su tutto il territorio regionale.

“La protesta spiega Dal Reè un atto di denuncia oramai inevitabile perché, lungi dal diminuire, la Distribuzione Diretta in Regione ha subito negli ultimi due anni un’impennata. Sono del tutto incomprensibili le ragioni che hanno indotto i Dirigenti regionali e locali a non applicare un accordo a costo zero per la parte pubblica”.
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