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Nel mirino l'on. Spinelli

Rinforzi estivi. Petrucci (Pd) attacca il Governo: ancora nessuna certezza

In foto: Matteo Petrucci
Matteo Petrucci
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 9 Giu 2025 18:31 ~ ultimo agg. 18:37
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Sui rinforzi per la stagione estiva, di cui si dibatte nel riminese ormai da diverse settimane, ancora non ci sono certezze e il tema torna ad accendere anche il dibattito politico. A prendere la parola è il capogruppo del Pd a Rimini Matteo Petrucci che punta il dito sul Governo e in particolare sugli esponenti locali.

"Non è certo colpa di Prefettura o Questura di Rimini se, al 9 di giugno, con una Notte Rosa ormai distante solo pochi giorni, e comunque a stagione turistica già ampiamente avviata (vedi i numeri eccezionali di arrivi a Rimini negli ultimi due week end), ancora non si abbia una sola certezza - attacca Petrucci -. Arrivano? E quando arrivano? Condivisibili dunque le preoccupazioni espresse negli ultimi giorni dai sindaci e dai sindacati di Polizia. In questa situazione, che verrebbe da definire imbarazzante, i parlamentari locali di centrodestra, invece di spingere, sollecitare, sensibilizzare il loro Governo sulla necessità e l'urgenza di avere risposte, che fanno? Due cose sostanzialmente: o fanno finta di nulla, fischiettando; oppure si rendono protagonisti di incredibili dichiarazioni".

Nel mirino del capogruppo Pd finisce la senatrice di Fratelli d'Italia Domenica Spinelli, già sindaca di Coriano, "e che dunque - dice Petrucci - dovrebbe ben conoscere la complessità della questione sicurezza per chi amministra un Comune. Invece di prendere a cuore il tema decisivo dei rinforzi, si produce in un peana nei confronti del nuovo Decreto Sicurezza, in particolare nel passaggio che “consente agli agenti l’uso del porto dell’arma di servizio, senza la necessità di ulteriore licenza quando non sono in servizio od operano in borghese. Tutte queste norme confluiscono nell’unico obiettivo di alzare il livello di sicurezza della nostra società”. In estrema sintesi, per il centrodestra, i rinforzi non servono ma per garantire la sicurezza è più efficace permettere l'uso per via privata delle armi. Perché investire milioni di euro nell'assunzione di più agenti quando magari basta un semplice tana libera tutti per chi un'arma già ce l'ha e, da adesso in poi, non ha neanche più bisogno di chiedere un'autorizzazione per l'uso fuori servizio? Di lotta e di governo appunto". 

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