Rimini. Oggi alla Sala Archi l’Arboreto presenta il volume ‘Limpo’


Oggi 18 nella Sala degli Archi in piazza Cavour a Rimini, nell’ambito della manifestazione “La piazza del libro” sarà presentato “Limpo”, il nuovo titolo della collana “Incontri da Favola” de l’arboreto Edizioni,
a cura di Letizia Quintavalla con le illustrazioni di Abel Herrero.
La scheda del volume:
Limpo il
nuovo titolo della collana Incontri da Favola de l’arboreto Edizioni,
a cura di Letizia Quintavalla con le illustrazioni di Abel Herrero,
le foto di Pietro Bertora e Michele La manna e la traduzione di
Christiane Suter.
Partecipano Fabio Biondi (l’arboreto Edizioni), Letizia Quintavalla
(drammaturga regista) e Salvatore Arena, Beatrice Baruffini e Agnese
Scotti (attori del Teatro delle Briciole)
Il Teatro delle Briciole incontra Silvio D’Arzo (1920-1952) –“genio
adolescente” della letteratura italiana, amato da Montale,
Bertolucci, Bilenchi e, più recentemente, da Pasolini e Tondelli –
che nel 1948 scrive Il pinguino senza frac, la storia di Limpo che,
nato senza la pelliccia nera sul dorso, attraversa le derive
dell’isolamento, della separazione dai genitori, dei dolori del
mondo, “per approdare alla soluzione di solidarietà con gli uomini
riscoperti come simili perché tutti esclusi e tutti sofferenti e
tutti senza una precisa identità” (A. L. Lenzi).
Limpo prende forma in Emilia – tra Parma, cuore pulsante del Teatro
delle Briciole, e Reggio Emilia, città-nido di Silvio D’Arzo –,
respira le polveri dell’attesa e del sogno di questa terra e si
traduce nella testimonianza di un lavoro collettivo e nella parola
palpitante del teatro.
Le illustrazioni di Abel Herrero ne sono il contrappunto visionario e
l’accogliente sosta in un mondo remoto.
Per l’arboreto Edizioni un incontro importante, inaspettato e
prezioso, con Il pinguino senza frac: il racconto di Silvio D’Arzo e
lo spettacolo del Teatro delle Briciole. Dalla pagina alla scena,
andata e ritorno, Limpo è un nuovo libro che parla di una favola per
il teatro e di un teatro per la favola; un intreccio di scritture dal
sapore antico e contemporaneo che s’incontrano e si disciolgono nel
limbo della drammaturgia, della poesia e del teatro d’autore.
Per l’arboreto, un altro pensiero d’amore per Simona.
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