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Ricorso alla Cassa Integrazione: + 700% nei 12 mesi con tracollo a fine 2009

di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Ven 15 Gen 2010 10:01 ~ ultimo agg. 13 Mag 12:04
Tempo di lettura 4 min

Nell’ultimo trimestre del 2009 si è impennato il ricorso alla cassa integrazione da parte delle imprese riminesi con una crescita del 1000% rispetto allo stesso periodo del 2008.
Un aumento superiore sia al dato nazionale (+275%) che a quello regionale (+826%). Le ore complessive autorizzate dall’Inps sono infatti passate nel riminese da 95mila ad oltre 1 milione pari, in unità di lavoro, ad oltre 2000 dipendenti a tempo pieno.
Ampliando il riferimento all’intero anno, si legge in una nota della Cgil, il monte ore autorizzato sale a 3.188.199 con un incremento del 706%, in linea con l’Emilia Romagna (+700% circa). Il dato più critico riguarda però la cassa integrazione straordinaria che nel riminese sale nel quarto trimestre a 594.799 ore (+1757%). Con un più contenuto +501% su base annuale. Numeri che confermano come le imprese, dopo aver fatto ricorso alla cassa integrazione ordinaria con la speranza di superare la crisi si trovano ora costrette a profonde trasformazioni della loro organizzazione produttiva e commerciale che comportano riduzioni di organico o addirittura la chiusura. La meccanica è il settore più in crisi ed incide per il 60% sulle ore di Cassa Integrazione.
I dati, che pure non includono mobilità e gli ammortizzatori in deroga, confermano, secondo la Cgil, la strutturalità della crisi, e le difficoltà sul piano occupazionale che si manifesteranno nel 2010. Per monitorare la situazione il sindacato chiede la definizione di un Tavolo Istituzionale di Concertazione permanente con le parti sociali.

La nota stampa

Anche nel quarto trimestre del 2009 il ricorso alla cassa integrazione guadagni da parte delle imprese della provincia non accenna ad attenuarsi.

Al contrario, proprio negli ultimi tre mesi dell’anno appena concluso, il fenomeno ha registrato una ulteriore accelerazione segnando un incremento, rispetto al corrispondente periodo del 2008, superiore al 1000%.

Le ore complessive di cig autorizzata dall’Inps sono infatti passate da 95mila a oltre 1 milione. Tale dinamica risulta più accentuata sia rispetto alla regione (+826%) che all’intero Paese (+275%) e lo sarebbe ancor di più se si considerassero le dinamiche al netto della gestione edilizia che, a Rimini, mostra un’incidenza superiore agli altri riferimenti territoriali qui considerati.

Utilizzando come arco temporale di riferimento l’intero anno, il monte ore cig autorizzato sale a 3.188.199 con un incremento del 706% rispetto al 2008. Il fenomeno registra una simile intensità in Emilia Romagna (+700% circa) mentre è più contenuto sia nel Nord Est (+447%) che in Italia (+311%).

Il dato più critico, riguarda la cassa integrazione straordinaria che viene autorizzata dall’Inps nei casi di crisi strutturale e che spesso porta al licenziamento e alla conseguente perdita del posto di lavoro.

Nella nostra provincia le ore di cigs salgono, nel quarto trimestre, a 594.799 segnando un incremento, su base trimestrale, del 1757% superiore sia a quello dei periodi precedenti che a quello di tutti gli altri riferimenti territoriali in esame. Se si considera l’intero anno il monte ore arriva a sfiorare il milione di unità con un aumento, rispetto al 2008, del 501%.

le imprese, dopo aver fatto ricorso alla cassa integrazione ordinaria con la speranza di superare la crisi si trovano ormai costrette ad affrontare profonde trasformazioni della loro organizzazione produttiva e commerciale che spesso comportano significative riduzioni di organico se non la cessazione definitiva dell’attività.

Trasformando il monte ore complessivo (esclusa la gestione edilizia) in unità di lavoro a tempo pieno (full time equivalent) si osserva che, nel quarto trimestre dell’anno, gli “occupati equivalenti” che sono stati posti in cassa integrazione sono stati ben 2.328 mentre erano solamente 111 nel 2008. Il dato calcolato su base annua si attesta a 1.610 unità

Il settore di attività che ha fatto maggior ricorso alla cassa integrazione durante l’intero 2009 è la meccanica con quasi 1.780.000 ore e un’incidenza, sul dato complessivo, superiore al 60%. Segue il comparto della chimica –gomma plastica che, con oltre 234mila ore – erano solo 539 nel 2008 – registra un’incidenza dell’8,1%. A seguire si trova il settore delle pelli e calzature con 166mila ore (quota percentuale pari al 5,7%) e quello dei minerali non metalliferi (144mila).
I dati, si riferiscono solo alla cassa integrazione ministeriale e non includono la mobilità e gli ammortizzatori in deroga. Comunque essi indicano la conferma di una strutturalità della crisi, e l’accentuarsi di grosse difficoltà che si riscontreremo nel 2010 sul piano occupazionale . per questo è necessario un utilizzo della cassa integrazione e degli ammortizzatori più in generale in maniera solidale ed equa, un maggiore utilizzo dei contratti di solidarietà (poco usati dalle imprese del riminese ).

Occorre la definizione di quanto prima di un Tavolo Istituzionale di Concertazione permanente con le parti sociali e altri soggetti da individuare nell’ambito del mondo economico-produttivo come sede di confronto per seguire l’evoluzione della crisi e delle ricadute occupazionali, occorrono relazioni sindacali consone ad una situazione così pesante dal punto di vista occupazionale, per trovare soluzione e sostegno ai lavoratori e delle loro famiglie colpite dalla crisi.

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