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Intrigo internazionale

Ricercato internazionale arrestato in un hotel di Rimini nord

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 10 Mag 2019 12:09 ~ ultimo agg. 27 Mag 08:00
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Alle 9 di ieri mattina due agenti della Questura di Rimini hanno tratto in arresto un 46enne di origine bosniaca, per il quale era stato emanato un mandato di arresto internazionale per associazione a delinquere ed abuso d’ufficio. Circa un’ora i prima i due operatori si sono recati presso un hotel in viale Porto Palos, sul lungomare tra Viserbella e Torre Pedrera, dove avevano ragionevoli motivi per ritenere che si trovasse alloggiato l’uomo.

All’hotel i poliziotti hanno chiesto conferma al personale della reception circa la presenza dell’uomo nella struttura ricettiva. Accertata la presenza dell’uomo hanno atteso quest’ultimo nella hall. Appena arrivato gli agenti lo hanno identificato e appurato che era proprio il ricercato lo hanno accompagnato presso la gli uffici della Questura di Rimini per gli accertamenti di rito.

Negli uffici in questione si è appurato che l’ufficio Interpol della Bosnia aveva diramato le ricerche in campo internazionale a far data dal 23 agosto 2018 per associazione a delinquere e abuso d’ufficio per espiare la condanna alla reclusione di anni due e mesi 6 di reclusione. Tra la metà del 2011 e la fine del 2014, nella località di Sarajevo e Tuzla, unitamente ad altre persone aveva dato vita ad un’associazione per delinquere.

L’uomo in qualità di membro del Partito popolare del lavoro per il miglioramento, nonché consigliere del Ministro dell’Agricoltura per la gestione delle risorse idriche e delle foreste della Federazione della Bosnia ed Herzegovina, abusando delle sue funzioni, aveva sottratto fondi destinati al sostegno finanziario per l’esportazione di prodotti agricoli, procurandosi un vantaggio economico illegale per un importo superiore a 50.000 Bam (moneta locale) corrispondente a circa 26.000 Euro. L’associazione per delinquere di cui faceva parte l’uomo aveva ricavato proventi illeciti per una somma pari a 817.000 Bam, corrispondenti a circa 419.000 Euro.

L’uomo una volta arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

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