Riccione. Ennesima spaccata in “salotto”: gli interventi della minoranza


Dopo la spaccata alla Boutique Antonia di viale Dante a Riccione (vedi notizia) sono stati tanti gli interventi da parte delle forze di minoranza che chiedono all’amministrazione di potenziare i controlli e 1di affrontare il tema sicurezza in consiglio comunale.
Stefano Paolini, consigliere comunale e referente locale di Fratelli d’Italia:
“Ora basta. Il tempo delle chiacchiere e delle riflessioni è terminato. Non se ne può più. I commercianti sono esasperati, i cittadini preoccupati ed il centro è in mano alla delinquenza e alla malavita – afferma – Non è possibile continuare ad assistere inermi a questo stillicidio bisogna cominciare a fare qualcosa, in primis utilizzare il Corpo della Polizia Locale per pattugliare nelle ore notturne il centro perché qui ogni due giorni succede qualcosa di brutto.
“Stavolta addirittura sono riusciti anche a scavalcare lo scalino di 20 centimetri, arrivare alla vetrina, sfondare, entrare e rubare senza che nessuno si sia accorto di niente. E allora non possiamo alzare le mani davanti a questi episodi o aspettare chissà quanto tempo ancora. Gli agenti ci sono, anziché passare le ore a fare le multe con l’autovelox vengano utilizzati nelle ore notturne per controllare le zone più colpite. Un minimo di rispetto ci deve essere nei confronti di chi resiste con le proprie attività e che rischia ogni giorno di ritrovarsi faccia a faccia con questa marmaglia”.
Il consigliere Paolini, poi, attacca direttamente l’amministrazione comunale: “Qui – prosegue Paolini – si pensa ad organizzare biciclettate per scattare selfie oppure tarantelle in piazza quando invece quei soldi andrebbero utilizzati per investire in sicurezza. Non ne possiamo più. Fratelli d’Italia è al fianco di questi negozianti, sono stato di persona stamattina a portare la solidarietà mia e del partito che qui rappresento ai titolari della boutique. Spero che anche dal Comune qualcuno si muova e venga a vedere quello che i soliti ignoti, indisturbati, hanno fatto. Velocizzare al massimo l’iter per un sistema di videosorveglianza all’altezza di Riccione e chiudere i varchi al passaggio dei mezzi con dissuasori che esistono in commercio e sono facilmente reperibili: gli amministratori pensino a questo anziché farsi fotografare per strada sorridenti e tranquilli”.
Fabrizio Pullè, segretario della federazione delle Civiche
Ennesima “spaccata” notturna, subita da un negozio del centro di Riccione.
Ancora un imprenditore a dover fare i conti con i danni.
Ancora una Città a dover fare i conti con la paura.
La situazione è ormai critica, e la tolleranza è giunta al termine.
Ma il silenzio assordante di questa amministrazione, sul problema, diviene la nota più dolente di ciò che è accaduto “dopo” il fatto.
Ricordiamo ancora che la amministrazione Angelini aveva promesso di spendere 3 milioni di euro in sicurezza, nei “primi 100 giorni” di mandato.
E’ passato ben più di un anno, e non è stato speso un solo centesimo di quei tre milioni di euro promessi.
Oggi è venuto il momento di ragionare sulle soluzioni da proporre e su cosa si può fare, tutti assieme, per cercare di arginare il problema.
Appare evidente che la maggioranza della Angelini, ormai in difficoltà su tutto, non abbia ne le capacità, ne la volontà, di proporre soluzioni adeguate per arginare il fenomeno.
Il Consiglio Comunale viene convocato mercoledì sera per discutere della guerra a Gaza; problema importante, ma non certo di competenza comunale.
Noi riteniamo più utile che il Consiglio Comunale si concentri ad affrontare i problemi dei cittadini di Riccione, e degli operatori di Riccione, lasciando le questioni internazionali al Parlamento della Repubblica.
La amministrazione non può più mettere la testa sotto la sabbia, sulla sicurezza.
E’ tempo di agire, di confrontarsi, di metterci dei soldi veri, e di decidere.
Azione Riccione