Raggiunge Rimini, pedina la ex e tenta di entrarle in casa: militare arrestato


Ha raggiunto Rimini, dove attualmente la sua ex fidanzata vive e lavora, poi con la scusa di recuperare degli effetti personali ha convinto la madre di lei a farlo salire in casa. Quando la ragazza è tornata e l'ha trovato lì, gli ha ribadito che la loro relazione era finita. Lui, a quel punto, ha minacciato di compiere atti autolesionistici, l'ha pedinata per tutto il giorno fino a quando ha cercato di scassinare la porta della sua abitazione. Un 21enne appartenente alla Marina militare italiana, in servizio sulla nave "Amerigo Vespucci, è stato arrestato in flagranza, nella serata di venerdì, dai poliziotti delle Volanti per stalking nei confronti di una coetanea, anche lei militare ma in servizio alla Capitaneria di porto di Rimini.
Il giovane, arrivato in città al mattino, pretendeva di far cambiare idea all'ex fidanzata, che dopo un anno dall'inizio della loro storia aveva deciso già da un mese di troncare definitivamente la relazione. "E' finita, basta", gli aveva ripetuto più volte per messaggio la ragazza. Lui, invece, non riusciva a rassegnarsi e ieri ha perseguitato la 21enne per tutta la giornata. La madre e un'amica di lei hanno provato a fargli cambiare idea, inutilmente però. "Il problema è che mi vuole perfetto", avrebbe tentato di giustificarsi il militare della Marina, che le ha seguite ovunque. Dopo aver minacciato di farla finita, intorno alle 22.30 ha preteso un nuovo confronto la ex. Si è attaccato al citofono di casa e, dopo essere riuscito ad entrare nel palazzo, ha cercato di forzare la porta del suo appartamento. Temendo che la situazione potesse degenerare, la mamma della 21enne, spaventata dal comportamento ossessivo del giovane, ha allertato la polizia di Stato.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato il ragazzo nascosto dietro dei mobili accatastati nella soffitta del condominio. Con gli occhi sbarrati e fissi nel vuoto, avrebbe pronunciato la seguente frase, apparsa come una minaccia chiara rivolta alla propria ex: "Ho io la soluzione, so cosa fare". Considerata anche l'escalation persecutoria, il pm di turno Davide Ercolani ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari. Valuterà inoltre se contestare ulteriori reati militari connessi al caso. Nel frattempo gli investigatori della Squadra Mobile hanno raccolto la testimonianze delle tre donne, la denuncia della vittima e la chat con i messaggi insistenti di lui. Il militare della Marina, difeso dall'avvocata Francesca Filippucci del foro di Ravenna, verrà ascoltato all'inizio della prossima settimana dal gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli.