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Prostituzione. Comune contro Procura. Il Sindaco valuta impugnativa

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 19 Gen 2013 13:05 ~ ultimo agg. 16 Mag 07:14
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La nota dell’amministrazione comunale:

“Il nostro giudizio sul fenomeno della prostituzione non cambia – annuncia il Sindaco Andrea Gnassi – e pertanto l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale non si ferma. Valuteremo come difendere l’ordinanza emessa o come integrarla e modificarla”.

L’ordinanza si è rivelata uno strumento utile nel contrasto alla prostituzione in quanto grazie alle oltre 400 contestazioni effettuate è stato possibile compiere un monitoraggio capillare del fenomeno nel periodo di maggior picco (dal 1° luglio al 15 ottobre). In particolare ha consentito di individuare una decina di strutture ricettive, tra residence, hotel e appartamenti, che si sono connotati per la presenza continuativa di soggetti dediti alla prostituzione. L’elenco di tali strutture è stato consegnato e reso noto nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza e messo così a disposizione di tutte le forze dell’ordine per i conseguenti accertamenti.

“Su questa questione non ci siamo arresi la scorsa estate allargando le braccia come qualcuno sperava o addirittura suggeriva – dichiara il Sindaco – E, come dimostrano i fatti, il processo amministrativo innescato dall’ordinanza ha permesso di avere ancora più chiari i contorni del fenomeno prostituzione, mappandone le connivenze e mettendole a disposizione dell’azione di contrasto delle forze dell’ordine. Senza l’ordinanza ciò non sarebbe stato possibile. Quindi un importante risultato lo abbiamo colto.
L’impugnativa servirà proprio a far chiarezza sulla questione ai fini della reiterazione dell’ordinanza anche per la prossima stagione estiva, quando cioè il fenomeno raggiunge il suo apice. È, infatti, volontà di questa amministrazione non abbassare la guardia e continuare con tutti i mezzi normativi a disposizione l’attività di contrasto nei confronti di un fenomeno che preoccupa fortemente la popolazione, in particolare in certe zone della città dove la prostituzione ha terreno più fertile e dove a più riprese gli stessi cittadini esasperati hanno minacciato di ricorrere a forme di controllo “autogestito” del territorio.
Ciò che ancora una volta viene confermato è che sulla prostituzione e sul suo contrasto la legislazione esistente è carente o ambigua – conclude il Sindaco – La nostra iniziativa dovrà servire a sollevare la questione anche a livello statale perché questa carenza e ambiguità vengano superate con una iniziativa legislativa. Non possiamo trovarci con i cittadini che minacciano le ronde, gli operatori economici che denunciano il degrado senza strumenti certi che ci consentono di rispondere concretamente’.

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