Prima giornata da sindaco per Andrea Gnassi. L’agenda è già fitta


“E adesso la consapevolezza di una grande responsabilità e della fiducia che ci hanno dato i riminesi. Noi – aggiunge – dal primo al secondo turno abbiamo aumentato di 7.886 voti, con un più 27%; nella storia dei ballottaggi a Rimini è lo scarto più significativo”. E questo porta a qualche osservazione nei confronti degli avversari: “Chi ha seminato gocce di veleno in qualche pozzo riminese si ritrova ora la risposta dei riminesi, che non sono stati dietro al rancore e alla diffamazione, anche personale”.
Nella fitta agenda di impegni c’è ora un primo ragionamento sul riassetto di quella che il neo sindaco ha battezzato la casa, con la c minuscola, comunale e che ieri sera ha aperto le porte a chi era in piazza. Gli assessori passeranno da 13 a 8, ma la giunta sarà solo uno degli strumenti di governo. “La nostra è una società complessa – ha detto Gnassi – fatta di tante cose, di povertà, di marginalità, ci sono i bisogni della casa, della trasparanza. Io non voglio un uomo solo al comando circondato dagli alfieri che sono gli assessori. Bisogna coinvolgere le intelligenze che ci sono nel consiglio comunale, con progetti speciali per bisogni speciali. Penso anche a rivedere l’assetto delle deleghe. Non si può pensare di far fare all’artigiano tre quattro giri per ottenere una risposta. Un esempio potrebbe essere mettere insieme le deleghe alla bellezza e lavori pubblici”
Nomi sui futuri alfieri sono ancora prematuri, anche se il neo sindaco dice di voler uscire dalla logica tot voti al partito uguale tot poltrone: “guarderò i curriculum – dice – terrò in considerazione il merito” Ai futuri e futuribili assessori intanto manda un messaggio: “Ci vuole abnegazione e sacrificio, telefono acceso sempre, anche sabato e domenica. Dobbiamo far capire che per noi è un onore amministrare questa città”. Di certo, al momento, c’è solo che Gnassi si terrà la delega al turismo. “Vorrei portare al turismo una scossa di freschezza perché mentre parliamo ci stanno passando sulla testa voli a basso costo diretti ai Caraibi o in Oriente”
Quattro le priorità per i primi giorni da amministratore: un incontro sulla sicurezza con prefettura, questura e forze dell’ordine per fare il punto su estate e rinforzi. In tema di legalità va anche il potenziamento del monitoraggio sui passaggi di proprietà di strutture ricettive e commerciali. Cui sono poi l’attuazione di PSC e POC con l’obiettivo di ridurre il consumo del territorio, un tavolo di confronto sul Palas e la convocazione degli stati generali del welfare e della cultura.