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Morciano Newsrimini

Presentato Bilancio e Triennale: il fotovoltaico contropartita nei project

di Redazione   
Tempo di lettura 11 min
Gio 7 Gen 2010 13:41 ~ ultimo agg. 13 Mag 11:45
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i privati che vinceranno i bandi per il raddoppio del padiglione fieristico e l’ampliamento del cimitero, con relativo parcheggio, venderanno l’energia prodotta dagli impianti installati sulle strutture. Gli altri project per il parcheggio interrato di piazza Risorgimento e una struttura protetta per anziani avranno invece come cambio la semplice gestione.
Per il 2010, a Morciano le spese di 8 milioni 175mila euro, di cui quasi 5 per spese correnti e 2 milioni 400mila di investimenti, saranno bilanciati da un pari importo coperto soprattutto da tributi e alienazioni. Invariate tariffe e tributi, a parte la Tarsu (+4,8%). Sarà istituita l’addizionale Irpef con aliquota dello 0,3%.
Il triennale delle opere pubbliche prevede interventi per 19.825.000 euro. Ribassate le previsioni di incassi dagli oneri di urbanizzazione, per avere bilanci, spiega il sindaco Claudio Battazza, più reali e sostenibili: “Le edificazioni non sono mai una cosa certa”
Le reti fognarie, di proprietà comunale, saranno cedute alle partecipate che poi le affitteranno ad Hera. Il trasferimento di Polizia Municipale e Attività Produttive all’Unione della Valconca porta un risparmio di 100.000 euro. L’esperienza del bilancio partecipato ha permesso ai cittadini di scegliere un progetto da finanziare: una pensilina per la scuola elementare e media.
Dal punto di vista dell’identità, la città vuole sottolineare il legame col futurismo, a partire dal recupero di piazza e casa Boccioni. Ma il punto di svolta, spiega Battazza, resta la partita del pastificio Ghigi: “Da non considerare solo come riqualificazione dell’edificio, ma dell’intera città”.
(Newsrimini.it)

Opere pubbliche:

2010: 6.185.000 €
2011: 4.850.000 €
2012: 8.790.000 €

La sintesi del bilancio 2010 trasmessa dall’Amministrazione Comunale:

Premessa

Il bilancio approvato dal Consiglio Comunale di Morciano di Romagna il 23 dicembre 2009 rappresenta il primo bilancio di previsione del mandato amministrativo che ha avuto inizio nel giugno 2009: un bilancio di inizio mandato nel quale trova conferma e sviluppo il programma di governo dell’attuale amministrazione (rif. CC n. 38 del 25/06/2009). Un bilancio che ha visto nella fase della sua stesura il coinvolgimento della cittadinanza morcianese, la quale ha attivamente partecipato al progetto avviato dalla nuova Giunta denominato “Partecipare per crescere insieme – Bilancio partecipato come percorso di cittadinanza attiva”. Uno strumento di democrazia partecipativa che ha permesso di condividere obiettivi, scelte, modi e soprattutto analizzare insieme il contesto in cui le scelte sono state compiute. Una metodologia che sarà ulteriormente ampliata nel corso dell’anno, chiamando i nostri concittadini a compiere ulteriori e maggiori scelte per il futuro della nostra comunità.

Redigere il bilancio di previsione per l’anno 2010 non è stato compito facile. Sullo sfondo ci troviamo uno scenario nazionale in cui la crisi economica non è certamente alle spalle e le ricadute sul piano sociale sono sempre più evidenti; la situazione di molte famiglie è precaria a tal punto da prevedere un cospicuo aumento delle persone che vivono al di sotto della soglia di povertà. Questo porterà, come in effetti sta già avvenendo anche a livello del nostro comune, un aumento delle richieste di sostegno economico o di accesso ai servizi, la cui entità non è facilmente definibile. La crisi economica ha avuto evidenti ricadute anche nel settore edilizio del nostro comune. Nel 2009 si è registrato un crollo degli incassi da oneri di urbanizzazione di oltre il 60% rispetto agli anni precedenti. Tali circostanze mettono in evidenza tutte le criticità su cui si fondano i bilanci degli enti locali, che chiudono l’equilibrio di parte corrente grazie agli oneri di urbanizzazione ed a cui il nuovo scenario federalista dovrà certamente dare una risposta.

Le entrate

Nonostante le difficoltà di ordine generale, sul fronte delle entrate non sono stati previsti nuovi aumenti tariffari rispetto a quanto previsto nel bilancio di previsione 2009, fatta eccezione per la TARSU che ha subito un aumento pari a quello richiesto da Hera per la gestione del servizio (4,8%). Il 2010 vedrà pertanto l’istituzione dell’addizionale comunale IRPEF già prevista nel bilancio pluriennale 2008-2010 e confermata anche lo scorso anno. Il gettito previsto è di 150.000 euro, che si è scelto di garantire tutelando i redditi più bassi, che vengono esonerati per importi fino a 12.500 euro e fissando un’aliquota dello 0,3%.

Le tariffe per i servizi a domanda individuale sono rimaste invariate rispetto al 2009 in quanto si è scelto di finanziare con altre risorse l’aumento dei costi connessi all’inflazione, al fine di garantire il maggior accesso alla cittadinanza a tali servizi. In alcuni casi si è addirittura ridotto l’onere per gli utenti, in quanto:

sono diminuite del 33,33% le tariffe che le società sportive dovranno pagare per l’utilizzo delle palestre comunali, portandole da 6 € all’ora a 4 € all’ora.
è stata introdotta una agevolazione sul servizio della mensa per gli alunni delle scuole elementari tramite erogazione di buoni pasto gratuiti per famiglie che presentano un Isee non superiore a €. 3.500,00.

Per quanto riguarda le tariffe del canone di occupazione del suolo pubblico effettuata in occasione di manifestazioni sportive, culturali e politiche, queste sono state ridotte del 30 %. Verranno anche rivisti i criteri per usufruire dell’esenzione dal pagamento della TARSU, con l’obiettivo di allargare la platea dei soggetti beneficiari delle agevolazioni trasformando l’esenzione in una riduzione della tassa ed introducendo anche in questo ambito l’ISEE, che si ritiene un parametro che possa meglio fotografare lo stato di bisogno delle famiglie.

Infine gli oneri di urbanizzazione destinati alla parte corrente del bilancio di previsione sono €.300.000,00 pari al 25,75%, fortemente al disotto del limite massimo previsto dalla normativa di riferimento del 75 %, e in diminuzione rispetto a quello inizialmente previsto nel bilancio 2009 di € 425.000,00 corrispondente al 37,77%. Questa previsione è un primo passo verso la realizzazione di un bilancio che sia sostenibile nel tempo e veda sempre più la parte corrente finanziata da entrate certe e ripetibili nel tempo e la parte investimenti finanziata ricorrendo in maniera limitata all’indebitamento.

Sociale

I servizi alla Persona rivestono una funzione primaria nelle strategie di governo locale in quanto sono mirate a favorire il benessere e lo sviluppo della comunità. Per questo vanno attivate tutte le forme di collaborazione con le associazioni di volontariato presenti ed operanti nel territorio comunale al fine di “fare sistema” e rispondere al meglio alle numerose richieste che pervengono. Già nella seconda parte del 2009 questo confronto ha avuto inizio e fa emergere con chiarezza la difficile situazione sociale che è presente anche nel nostro comune. Pur operando in un contesto così disagevole, abbiamo ritenuto di ampliare la gamma dei servizi e delle prestazioni sociali a favore della cittadinanza. Il contributo per l’affitto, garantito per oltre il 25% da risorse di questo Comune, unitamente a quello erogato dalla Regione Emilia Romagna, possono dare un importante contributo al miglioramento di una situazione che sta diventando sempre più difficile da sostenere da parte delle famiglie meno abbienti.

Opere pubbliche

In un quadro di generale difficoltà per il mondo produttivo e del lavoro, gli investimenti in opere pubbliche rivestono grande importanza e possono rivelarsi una efficace leva per la ripresa economica.

E se a questo si aggiunge che Morciano necessita di interventi strutturali che ridisegnino il quadro complessivo degli spazi pubblici e dei servizi, e necessita altresì di improrogabili interventi di manutenzione del patrimonio esistente, da troppo tempo dimenticati, non potevamo non pensare ad un programma triennale delle opere pubbliche che non tenesse conto di questo.

Diciamo subito che la previsione che è stata effettuata nel triennio vede investimenti per complessivi 19.825.000,00 di Euro.

Come si può ben comprendere la previsione è ambiziosa e certo non è tesa ad una inibizione dell’azione amministrativa ma bensì ad una decisa e dinamica realizzazione di interventi che migliorino la qualità del vivere a Morciano e creino le condizioni per un nuovo impulso di crescita economica.

Nel 2010 sono previsti investimenti per €. 6.185.000,00 finanziati per €. 500.000 mediante ricorso all’indebitamento, €. 865.000,00 mediante oneri di urbanizzazione, €. 225.000 mediante contributi provinciali e regionali e la restante quota mediante apporto di capitali privati e finanza di progetto.

Nel 2011 sono previsti investimenti per €. 4.850.000,00 finanziati per €. 1.300.000 mediante oneri di urbanizzazione, €. 1.270.000 mediante proventi delle alienazioni ed €. 280.000 mediante contributi regionali e provinciali, oltre ad €. 2.000.000 mediante finanza di progetto.

Nel 2012 sono previsti investimenti per € 8.790.000,00 finanziati per €. 7.000.000 mediante finanza di progetto, €. 1.000.000 mediante oneri di urbanizzazione, €. 420.000 mediante contributi provinciali e regionali e la restante quota mediante apporto di capitali privati.

Come si può ben vedere a fronte di ingenti investimenti non corrispondono pari indebitamenti per il nostro Comune. Siamo infatti convinti che le nuove fonti di energia, in questo caso il fotovoltaico, oltre ad essere un fattore determinante per uno sviluppo sostenibile, può rappresentare un’occasione per creare le condizioni di apporto di capitali privati nella realizzazione di opere pubbliche. Non più motori immobiliari per realizzare opere pubbliche, ma opere realizzate a fronte della gestione di impianti di produzione di energia rinnovabile e pulita. Con questi interventi Morciano si collocherà, proporzionalmente, tra i comuni con maggiore produzione di energia rinnovabile.

Organizzazione e personale: l’Unione della Valconca

Sotto il profilo organizzativo si ritiene necessario rilanciare il ruolo dell’Unione della Valconca e del Comune di Morciano di Romagna all’interno dell’Unione. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile garantire la gestione dei servizi comunali e mantenere soddisfacenti livelli di qualità, sfruttando le economie di scala e superando le difficoltà in cui tutti i comuni, soprattutto quelli medio piccoli, si vengono a trovare. Già a settembre 2009 sono stati trasferiti i servizi di polizia municipale, attività economiche e SUAP, protezione civile e dal 1° gennaio 2010 verrà perfezionato anche il trasferimento del relativo personale. L’intenzione è quella di proseguire nei prossimi anni trasferendo anche altri servizi (anagrafe, tributi, ecc.)

Quale visione per il futuro della nostra città

Per rilanciare il nostro territorio ed uscire dall’isolamento politico amministrativo in cui è stato chiuso negli ultimi anni occorre fare sistema, convogliando in un’unica direzione le forze dei soggetti pubblici e dei soggetti privati. Il Comune di Morciano di Romagna è stato a lungo il traino dell’economia della vallata grazie al Pastificio Ghigi, che dalla fine del dopoguerra e per decenni è stata la più importante realtà industriale del territorio. Oggi la centralità di Morciano di Romagna è strettamente legata ai servizi socio-educativi e sanitari ed al commercio, sviluppatisi grazie alla favorevole collocazione geografica che rende il nostro comune punto di riferimento per l’intera vallata (Capoluogo della Valconca). Ciò che manca, tuttavia, al nostro paese è una identità, un’anima che caratterizzi il nostro territorio sotto tutti i punti di vista, urbanistico, economico, storico-culturale, turistico-ricreativo e che costituisca il volano e il traidunion delle iniziative e degli interventi che verranno attuati nei prossimi anni. Solo in questo modo sarà possibile cogliere le opportunità offerte dal nostro territorio provinciale. Non dimentichiamo infatti che la Provincia di Rimini si caratterizza per una offerta turistica tra le prime in Italia ed in Europa e che già da tempo ha manifestato l’esigenza di differenziarsi e di estendersi anche nell’entroterra, diversificando i livelli di intervento per captare il maggior numero di richieste. Sotto questo punto di vista in passato è stato fatto veramente poco o nulla. Individuare un elemento caratteristico di Morciano che consenta di collocarsi anche nel contesto turistico di promozione e sviluppo del territorio diventa un presupposto fondamentale anche per dare nuova linfa al tessuto commerciale del nostro paese.

Sotto questo punto di vista si ritiene che il tratto identitario di Morciano di Romagna possa essere individuato nel FUTURISMO. Il Futurismo infatti è un movimento al quale Morciano è fortemente legato, date le origini di uno dei suoi principali protagonisti: Umberto Boccioni, che qui ha vissuto in giovane età insieme alla sua famiglia. Boccioni è stato il futurista più attivo nel campo della scultura, la cui ricerca pittorica corse sempre parallela a quella plastica. A lui è dedicato il Colpo d’ali di Arnaldo Pomodoro, altro grande scultore contemporaneo nato a Morciano di Romagna.

Partendo da questi legami e da queste radici culturali si vuole dare al nostro comune una connotazione, una nuova identità, una propria caratterizzazione che costituisca il volano per il nostro territorio, un punto di riferimento attorno a cui sviluppare e su cui fare convergere tutte le azioni poste in campo dai soggetti che partecipano attivamente alla vita della nostra comunità (associazioni, commercianti, giovani, amministrazione, ecc.). Questa idea e questa “visione” di Morciano dovrà diventare il comune denominatore di tutte le iniziative e gli interventi posti in essere nei vari ambiti, cosicché il nostro Comune possa diventare a livello nazionale ed internazionale un punto di riferimento per il futurismo. Partendo da questa idea la nostra amministrazione ha intenzione di sviluppare un ampio progetto capace di svilupparsi durante l’intera legislatura abbracciando ogni forma espressiva, esattamente come accadde col futurismo che spaziò dalla pittura alla scultura, dalla letteratura, poesia e teatro alla musica, dalla danza alla fotografia, dal cinema alla gastronomia sino all’architettura.

(nella foto, il vicesindaco Dradi e il sindaco Battazza)

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