Polizia locale Valconca: 7 dipendenti invece di 24. Scatta stato agitazione


Si aprirà a breve lo stato d’agitazione per i dipendenti dell’Unione dei Comuni della Valconca. La decisione è maturata dopo l’assemblea sindacale del 24 aprile con R.S.U. ed FP Cgil.
Alla base della vertenza, la mancanza di investimenti concreti da parte degli amministratori sugli organici dell’Ente. Particolarmente problematica la situazione della Polizia Locale: in forza sul territorio dell’Unione vi sono ad oggi circa 7 agenti operativi, compreso il Comandante, mentre le vigenti normative ne prevedono almeno 24.
“Ciò nonostante – si legge nella nota sindacale – sia le funzioni proprie dell’Unione sia quelle delegate dai Comuni vengono esercitate grazie al grande senso del dovere di tutto il personale che continua ad assicurare al meglio delle proprie possibilità lo svolgimento dei servizi, facendo fronte a carichi di lavoro pesanti e a notevoli responsabilità“.
La Cgil denuncia l’assenza di risposte da parte dei vari presidenti dell’Unione che si sono succeduti. Ultimo problema, lo sfratto da entrambe le sedi assegnate all’Unione.
“Come possono gli attuali Amministratori dei Comuni – chiede il sindacato – che fanno parte dell’Unione e, soprattutto, come potranno quelli di domani fare scelte di Sistema senza partecipare alle decisioni che riguardano l’Unione stessa?”
“Occorre credere nell’associazione di funzioni – conclude la nota –, considerare gli uffici dell’Unione come uffici non terzi rispetto a quelli comunali, assicurare le risorse strumentali e umane necessarie superando, in una visione strategica d’insieme, quei campanilismi che non possono coesistere con l’idea stessa di Unione“.