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“Piattaforma stazione”. Un protocollo tra Comune e FS Sistemi Urbani

In foto: l’incontro con De Vito
l’incontro con De Vito
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 7 Feb 2017 15:14 ~ ultimo agg. 20 Mag 01:45
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Con un formale protocollo d’intesa tra Comune di Rimini e FS Sistemi Urbani, società controllata al 100% dalla Capogruppo FS che ha il compito di valorizzare il patrimonio del Gruppo non funzionale all’esercizio ferroviario, si avvia a partire confronto sull’utilizzo dell’area Stazione. Sul protocollo, che sarà formalizzato entro febbraio, gli uffici sono al lavoro dopo l’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra Amministrazione comunale – col Sindaco Andrea Gnassi gli assessori Gian Luca Brasini e Roberta Frisoni nonché tutti i tecnici comunali, dall’urbanistica ai lavori pubblici, al patrimonio – e l’Amministratore delegato di Sistemi Urbani Ing. Carlo De Vito.


Il commento del sindaco Gnassi:

“E’ per noi un’area strategica perché cerniera del lavoro che stiamo portando avanti sul centro storico a monte della ferrovia con la Città della Cultura (Teatro Galli, Museo Fellini, Fulgor, bacino del Ponte di Tiberio) e la zona a mare destinata ad essere rivoluzionata con gli interventi per la sua riqualificazione ambientale come con il Psbo e contemporaneamente con la partenza del Parco del Mare (“via le auto”, 150 manifestazioni d’interesse, 350 imprese coinvolte).

Abbiamo quindi bisogno di ragionare e intervenire sulla “Piattaforma stazione” e pensare alle funzioni essenziali di quel quadrante di città su cui, ormai a brevissimo, entrerà in funzione il Trc che qui avrà il suo capolinea.”

Intermodalità, assestamento Tpl, spazi utilizzo e interscambio per le biciclette, accesso ai binari, area sosta, apertura della stazione sulla parte a mare, incremento aree verdi… questi alcuni degli elementi al centro delle idee con cui la Giunta andrà nelle prossime settimane al confronto con i gruppi consigliari, le forze economiche e sociali, la città anche con momenti specifici capaci d’attingere al meglio della progettualità europea, così come avvenuto a Milano nel dicembre scorso quando proprio su temi simili – “la riqualificazione scali ferroviari dismessi, idee e visioni per la città del futuro” – insieme a progettisti di livello internazionale e istituzioni si sono sviluppati tre giorni di workshop e dibattiti aperti alla cittadinanza per sviluppare idee utili alla riqualificazione delle aree non più funzionali alle attività ferroviarie e per immaginare la città del futuro”.

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