(Pensio)nati con la camicia. L’Espresso pubblica vitalizi ex parlamentari


Il caso è stato sollevato dal settimanale “L’Espresso” nel numero da oggi in edicola.
Il sistema pensionistico italiano rischia di diventare insostenibile. L’allarme è arrivato dal presidente della Corte dei Conti, Francesco Staderini, che ieri, aprendo l’anno giudiziario ha parlato di una previdenza tutta da rivedere. E dal settimanale L’Espresso, nel nuovo numero, arriva già un esplicito suggerimento. Oggi come oggi infatti i vitalizi dei parlamentari italiani appaiono, a dir poco, un privilegio. Pensioni dai 3 a 10.000 euro al mese, a seconda dei mandati, cumulabili con qualsiasi altro reddito, qualcuno infatti la percepisce insieme allo stipendio di attuali incarichi governativi, e conseguibili già a 50 anni. Il tutto, corredato da un puntiglioso elenco di 1.377 ex deputati e 861 ex senatori che percepiscono il vitalizio parlamentare. In mezzo, diversi anche i politici di casa nostra. 9.300 euro per il riminese Nicola Sanese, oggi dirigente della Regione Lombardia. Oltre i 9.000 euro Armando Foschi. Seguono Ennio Grassi, 5.690 euro, e due ex parlamentari che sono stati anche sindaci di Rimini: Veniero Accreman, 5471 euro, e Nicola Pagliarani, 4725. Pensioni più contenute, si fa per dire, per gli altri ex parlamentari riminesi. Insomma, se davvero servono riforme al sistema pensionistico, il Palazzo potrebbe partire proprio dal Palazzo.