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Nuovo ricorso degli avvocati di Louis. Il gip: “Dassilva ha avuto reazioni inspiegabili”

In foto: Louis Dassilva, fuori dal tribunale di Rimini (foto Migliorini)
Louis Dassilva, fuori dal tribunale di Rimini (foto Migliorini)
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Mar 15 Apr 2025 19:08 ~ ultimo agg. 16 Apr 14:52
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Si appelleranno ancora una volta al Tribunale del Riesame, i difensori di Louis Dassilva, contro il rigetto della scarcerazione del senegalese a firma del gip Vinicio Cantarini. Gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi hanno 10 giorni di tempo, a partire da ieri, per presentare il ricorso ai giudici bolognesi. Dovranno cercare di scardinare un’ordinanza che mette in fila una serie di elementi indiziari a carico di Dassilva che, secondo il gip, “possono essere letti a conferma della sua colpevolezza”.

Il primo di questi, scrive il giudice, riguarda una zoppia accentuata da parte di Louis, che la sera del 3 ottobre 2023 viene ripreso dalla telecamera della farmacia San Martino deambulare quasi normalmente, mentre nelle giornate successive, al cospetto di giornalisti e telecamere, si mostra così claudicante da dover essere sorretto dall’allora consulente Davide Barzan.

Il gip sottolinea anche la reazione rabbiosa, con tanto di urlo muto e mani sul volto, immortalata dalle telecamere della sala d’aspetto della questura di Rimini l’11 ottobre 2023, che rappresenterebbe “uno sfogo poco comprensibile per un uomo che non ha nulla da temere”. Altro episodio sospetto, citato nell’ordinanza, quello del lavaggio nella lavatrice di casa delle sue scarpe, marca Timberland, “molto probabilmente calzate la notte dell’omicidio”, all’insaputa di Valeria una settimana circa dopo il delitto. Scarpe che un mese più tardi verranno consegnate alla polizia per essere analizzate e che risulteranno prive di tracce ematiche.

Infine, nell’elenco degli elementi a sostegno della colpevolezza del senegalese, rientra anche l’intercettazione ambientale nella saletta dei colloqui in carcere tra Louis e Valeria, che capta una reazione di visibile stupore del senegalese alla notizia che non c’è il suo Dna sul corpo di Pierina. Reazione che il gip definisce “inspiegabile per chi non ha avuto alcun contatto con la vittima”.

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