Nuova Condor: 14 dipendenti in esubero su 21


14 lavoratori in esubero su 21 totali. Questo il bilancio della crisi in atto alla Nuova Condor S.r.l. La nuova società era nata nel 2018, 60 anni dopo la fondazione dello storico tour operator riminese Condor S.r.l. dell’imprenditore Stefano Patacconi.
Le avvisaglie di una situazione difficile si erano avute a luglio, quando ai lavoratori non erano più state fornite notizie sul piano industriale. Lo stato di agitazione, proclamato da Filcams e Fisascat, era poi partito a settembre, in mancanza di informazioni, nel timore, scrivono in una nota i sindacati, che la nuova proprietà stesse procedendo ad una “lenta eutanasia”.
L’azienda, stando al racconto delle organizzazioni sindacali, aveva detto no alla definizione di un accordo quadro per individuare modalità e condizioni di una eventuale riorganizzazione. Un no a cui erano seguiti il licenziamento individuale plurimo per tre lavoratori ( tra cui il delegato sindacale CGIL). A dicembre poi, per decisione dell’azienda, dalla procedura individuale si era passati a quella collettiva.
Ora un nuovo marchio, “Jump”, si prepara a sostituire Nuova Condor: la preoccupazionea dei sindacati è che questo proceda attraverso il rispetto delle relazioni sindacali. I sindacati, scrivono con amara ironia, temono che la riorganizzazione si tramuti in un “salto nel vuoto” per i lavoratori.
Domani alle 11 è previsto un presidio a sostegno della vertenza davanti alla sede della Confocommercio in via Italia, proprio mentre negli uffici dell’associazione prenderà avvio il tavolo sindacale per la gestione della crisi.