Morbo di Alzheimer: giornata di studio in università

“Il morbo di Alzheimer è un grave problema per una società con una popolazione che invecchia sempre di più”, ha spiegato Frank Walsh,esperto di fama internazionale nel settore delle malattie neurodegenerative. “E’ in continua crescita il numero di persone anziane che contraggono questa malattia così devastante, che è progressiva e automaticamente provoca la morte dell’individuo”, ha aggiunto.

Un male che uccide la mente e i ricordi prima ancora che il fisico. Di cui si registrano sempre più casi anche tra persone non anziane. Al momento, non esistono terapie preventive né tanto meno cure che ne blocchino il decorso ma solo farmaci sintomatici. I ricercatori, però, sembrano nutrire buone speranze, almeno nel tentativo di rendere il morbo meno invalidante.

“Noi crediamo che nei prossimi 3, 4 anni saranno disponibili farmaci che bloccano l’avanzamento della malattia” ha spiegato ancora il ricercatore della Wyeth Pharmaceuticals Frank Walsh. “Nella casa farmaceutica per cui faccio ricerca siamo particolarmente entusiasti di alcuni approcci che fanno decrescere il livello di tossicità di alcune proteine nel cervello. Gli studi sono molto incoraggianti e noi sinceramente speriamo che ci siano progressi anche in campo clinico” ha concluso.

(Newsrimini.it)