Indietro
menu
Newsrimini Provincia

Militari, abusivi e crisi. L’intervento di M. Agostini (Piccoli Alberghi Qualità

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 31 Lug 2009 16:40 ~ ultimo agg. 13 Mag 05:11
Tempo di lettura 3 min Visualizzazioni 1.234

L’intervento di Marta Agostini

“Rimini è in un momento delicato della propria storia. Uno di quei momenti in cui è necessario prendere decisioni importanti per il futuro, e in cui le decisioni che si prendono possono condizionare, in positivo o in negativo, le prospettive di un territorio. E siccome la situazione che ho sotto gli occhi mi desta non poche preoccupazioni, voglio lanciare un appello all’unità, a tutte le istituzioni e alle parti sociali, affinchè tutti assieme si possa uscire dal guado e rilanciare la nostra città nel futuro ”.

La presidente del Consorzio dei Piccoli Alberghi di Qualità, Marta Agostini, interviene sui principali temi d’attualità che riguardano la città di Rimini.

“Ad amareggiarmi molto – spiega Agostini – è il fatto che le questioni, i problemi, sono gli stessi da anni, con l’aggiunta però, è questo è grave, di un velo di pessimismo che sta pervadendo gli imprenditori del turismo. Lo dimostrano le continue notizie di locali storici che chiudono, con l’ultimo esempio costituito dal mitico ristorante “Europa”, davvero un pezzo della nostra storia che se ne va. Ma come si fa ad essere ottimisti oggi.

Mi riferisco alla crisi, con cui noi imprenditori turistici dobbiamo fare i conti certo – continua la presidente -, ma non si possono dimenticare i problemi ricorrenti. Sono anni che le strade della nostra città, specie la sera e specie nelle ‘passeggiate’ più pregiate, sono letteralmente invase dai campanellari. E per fortuna che la Questura è intervenuta utilizzando lo strumento della truffa per puntate superiori ai venti euro, per cercare di sgominare questo sconcio. Ora non possiamo che accogliere positivamente la notizia che vi sarà il supporto anche delle forze armate per il miglioramento della sicurezza sul territorio.

Invece pare che ancora non si riesca a fare nulla di concreto nei confronti dell’abusivismo commerciale, e fa specie che i nostri pubblici amministratori, intenzionati, sembra, a sposare spavaldi ed avventuristici progetti architettonici, non siano stati capaci, in tanti anni, di arginare concretamente una simile piaga con soluzioni efficaci e rispettose della dignità umana di queste persone. Non vorremmo che si creasse la nomea che a Rimini si può vendere tranquillamente in spiaggia, perché questo attirerebbe altre frotte di abusivi.

Concludo ribadendo che il mio non vuole essere disfattismo ma una sana preoccupazione rispetto alla quale vorrei tornare a sollecitare quei politici che abbiamo incontrato prima delle elezioni, che si erano sperticati in promesse..E’ il momento di dar corso ai fatti, perché in ballo c’è il futuro di Rimini, e il futuro di tutti noi”.

Altre notizie