Market dello spaccio gestito da famiglia di albanesi. Droga per 200mila euro


Un market dello spaccio gestito da una famiglia albanese: padre, madre e tre figli. La famiglia Murati aveva allestito nell’appartamento regolarmente affittato in via Sacco a Misano un vero e proprio centro di confezionamento e spaccio di droga. Sabato sera durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato 560 grammi di cocaina pura nel cestello della lavatrice, situata in un sottoscala dello stabile, 40 grammi sempre di cocaina già tagliata, circa 200 grammi di marjuana nella stanza di due dei figli e varie dosi nel quadro elettrico dell’ingresso del condominio.
Uno stabile con tre appartamenti ma abitato solo dalla famiglia Murati, in Italia dal 2000 circa, che aveva così campo libero nella gestione dei vari spazi condominiali. La famiglia era da tempo sotto controllo,per il via vai continuo di clienti, sospetto anche il viaggio in Albania nell’aprile scorso del capofamiglia, durato 6 mesi con rientro in nave, ufficialmente per motivi familiari.
Valore della droga ancora da tagliare 50mila euro, sul mercato circa 200mila. La clientela, di target medio alto, proveniva soprattutto da Riccione, Misano e dal pesarese. In casa non sono stati trovati contanti ma solo carte di credito. Tutti nullafacenti e senza reddito i componenti maschili della famiglia erano già noti alle forze dell’ordine con precedenti penali a vario titolo per rissa, lesioni, porto d’armi, favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Probabilmente lo spaccio era in mano ai due fratelli più grandi ma ogni componente aveva un ruolo ben definito. Le indagini sono affidate al Pm Stefano Celli.
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