Malore fatale, cameriere riccionese muore a 22 anni


Un malore improvviso ha spezzato la vita di Davide Berni, 22enne cameriere del Birrodromo di Riccione. A nulla è valso il trasferimento prima all’ospedale Bufalini di Cesena, poi al Maria Cecilia di Cotignola, struttura specializzata in patologie cardiache, dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Il cuore di Davide ha smesso di battere ieri mattina (martedì) e i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Il 22enne, che viveva a Riccione, aveva avvertito il malore nella notte tra sabato e domenica, al suo rientro a casa. “E’ una tragedia inspiegabile”, dice il titolare Fabio Ubaldi.
Distrutti gli amici e i colleghi del Birrodromo, che sulla pagina Facebook del locale gli ha voluto dedicare un toccante post d’addio: “Ciao Babu. Uno dei nostri ‘figli’ non è più tra noi e questo ci riempie il cuore di un dolore difficile da descrivere. Non avremmo mai voluto scrivere un post come questo. Non ci avevamo mai pensato e soprattutto non lo potevamo immaginare in questo modo. Invece il destino ci ha riservato il momento più brutto della nostra storia e certamente delle nostre vite lavorative. Troppo presto per un ragazzo di 22 anni. Troppo velocemente perché chi ti conosce possa metabolizzare la cosa. Sei entrato al Birrodromo in punta di piedi con un rispetto fuori dalla media. Può sembrare facile parlare di una persona che non c’è più ma tu eri davvero un bravissimo ragazzo che sarebbe stato con noi per tanto tempo… Ma a modo tuo lo hai già fatto. I ragazzi. I tuoi amici più che colleghi ci hanno già comunicato che il tuo armadietto non verrà mai tolto e resterà al suo posto con la tua firma impressa sopra, così sarai lì a ricordarci ogni giorno che sei tra noi. Stavi aspettando la seconda stella della tua Inter, ma la nostra nuova stella sei tu, quella più importante e fino a quando la storia del Birrodromo esisterà tu sarai li con noi nelle forme e nei rituali più consoni a ricordarci quanto sei stato importante e quanto continuerai ad esserlo. Niente, ciao Davide. Nessun arrivederci. Sarai con noi ogni santo giorno. Ogni santo giorno”.