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conferenza europea ECCA

Lotta ai cambiamenti climatici. Al palas di Rimini 600 esperti internazionali

In foto: ECCA
ECCA
di Redazione   
Tempo di lettura 5 min
Sab 14 Giu 2025 12:35 ~ ultimo agg. 14:38
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Il Palacongressi di Rimini si prepara ad ospitare la settima edizione dell’European Climate Change Adaptation (ECCA), la più importante conferenza europea dedicata all’adattamento ai cambiamenti climatici, a cadenza biennale, organizzata dalla Commissione europea con JPI Climate che per la prima volta si terrà in Italia.

Dal 16 al 18 giugno infatti, più di 600 partecipanti tra scienziati, climatologi, esperti ambientali, politici, professionisti di fama internazionale, oltre a esponenti di Organizzazioni non governative e rappresentanti del settore privato si ritroveranno per condividere conoscenze, esperienze, ricerche e soluzioni innovative finalizzate alla promozione di sinergie transnazionali nella lotta ai cambiamenti climatici.

Tra i numerosi protagonisti di questi tre giorni che collocano Rimini al centro di uno dei dibattiti più importanti a livello globale per la salute del pianeta, ci sarà il progetto MAIA (Maximising Impact and Accessibility of European Climate Research - vai al sito) un’iniziativa europea inserita all’interno del programma Horizon Europe che ne ha interamente sostenuto il finanziamento per un valore totale di poco superiore ai 4 milioni di euro.

Sono 15 i partner europei che compongono il Consorzio MAIA, provengono da 8 Paesi  quali Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo, Austria, Belgio, Svezia e Regno Unito, e sono stati tutti selezionati in base alle loro competenze nel campo della ricerca scientifica, della comunicazione, della gestione delle conoscenze e del coinvolgimento degli stakeholder.

“Il focus del progetto MAIA – spiega Giulia Lorenzoni, project manager di MAIA – è quello di mettere in contatto scienziati, climatologi, esponenti politici, stakeholder, società civile per condividere le conoscenze fin qui acquisite con lo scopo di facilitare i processi decisionali sull’adattamento ai cambiamenti climatici, un tema in continua evoluzione che deve coinvolgere tutte le comunità. Il progetto MAIA, di fatto, colma il vuoto che tuttora divide la scienza, la politica, il mondo produttivo e la società su un argomento cogente e di stretta attualità che va affrontato con un approccio sistemico e competente”.

Durante i tre giorni in cui si svolgerà ECCA, il progetto MAIA verrà presentato nelle sue diverse peculiarità in altrettante sessioni separate presso lo stand 19 del Palacongressi di Rimini.

I lavori inizieranno lunedì 16 giugno a partire dalle ore 14.30 (vai al programma)

Alle 16.45 dello stesso giorno si terrà uno dei più importanti incontri del progetto MAIA dal titolo “Water Innovation and Beyond in Food, Beverage and Agribusines” a cui, tra gli altri relatori, parteciperà Maria José Sanz Sánchez, Direttore scientifico Basque Centre for Climate Change oltre che Project coordinator di MAIA.  

“Il nostro è un obiettivo ambizioso – continua Giulia Lorenzoni – ma il tema legato all’adattamento ai cambiamenti climatici richiede il coinvolgimento, la connessione e la collaborazione di tutti anche per sfatare le fake news che purtroppo circolano sull’argomento. Nello specifico, i tools che abbiamo realizzato e che presenteremo a ECCA riguardano il Gruppo di ricerca sul cambiamento climatico e i Gruppi di lavoro tematici, uno spazio dove si discuterà di conoscenze, sfide e best practice. Avremo poi una sessione dedicata a favorire una maggiore sensibilizzazione politica dove ricercatori, esponenti istituzionali e comunità si confronteranno per individuare politiche più attuabili di adattamento ai cambiamenti climatici. Presenteremo inoltre un database interattivo attraverso il quale sarà possibile cercare più di 300 tra esperti e stakeholder europei impegnati sul tema dei cambiamenti climatici". Sottolinea Lorenzoni – occorre combattere la disinformazione e per questo abbiamo creato una sessione dedicata alla Comunicazione per spiegare come semplificare l’accesso a informazioni affidabili attraverso contenuti, canali e attività ad hoc. Abbiamo inoltre pensato che fosse importante realizzare una piattaforma attraverso la quale gli stakeholder possono arrivare a decisioni consapevoli e attendibili collegando la ricerca scientifica sul clima e il mondo reale. L’Hub di connettività rappresenta poi uno strumento avanzato di ricerca e scoperta per accedere a informazioni affidabili sull’adattamento climatico e la gestione del rischio catastrofale. Illustreremo la tassonomia dell’adattamento al cambiamento climatico, di fatto un vocabolario accessibile a tutti e inserito nell’Hub di connettività per classificare e connettere con coerenza i dati tra piattaforme e domini. Summaraise è invece uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che individua e riassume rapidamente gli approfondimenti ottenuti da diverse fonti".

Conclude Giulia Lorenzoni: "Presenteremo il Portale di mitigazione del cambiamento climatico, un hub dinamico dedicato alla conoscenza che aggrega, estrae e genera automaticamente contenuti derivanti da fonti affidabili per terminare con una sessione dedicata a promuovere la collaborazione multisettoriale, l’innovazione e la co-creazione attraverso il nostro marketplace, le filiali regionali, le missioni commerciali e la piattaforma dedicata alla formazione”.

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