Loris Bianchi: Manuela temeva che dietro l'incidente di Giuliano ci fosse Louis
Dopo la deposizione di Giuliano Saponi, durata oltre quattro ore, adesso è il momento di Loris Bianchi, fratello di Manuela, arrivato in tribunale verso le 14.40, accompagnato dalla sua legale, Nunzia Barzan e dal consulente Davide Barzan.
"Venni a sapere della morte di Pierina da Louis Dassilva la mattina del 4 ottobre 2023, mi chiamò per dirmelo prima delle 9. Il 3 ottobre 2023 lavorai al mattino, poi nel pomeriggio Manuela mi mandò le foto della moto incidentata di Louis scrivendomi: 'E' vivo'. Poi in un vocale mi spiegò com'era accaduto l'incidente e mi chiese se potessi contattarlo per sapere come stava il suo "supereroe". Passai da Louis per fargli un saluto, ma non c'era. Così andai a casa di mia sorella, insieme a mio padre Duilio, per salutare mia nipote Giorgia. Mi ricordo che aspettai l'arrivo di mia sorella Manuela. Una volta a casa, Manuela andò sul balcone per stendere i panni e io la seguì. Mentre eravamo sul balcone vedemmo Louis mentre usciva sul suo. Gli chiesi come stava e se potevo aiutarlo a cercare dei pezzi di ricambio per la moto. Giorgia, mentre noi eravamo sul balcone, disse davanti a Louis che non sarebbe andata all'adunanza. Poi mia sorella mi invitò a cena, io accettai l'invito e cenai lì. Abbiamo visto l'adunanza dalle 20 alle 21.45 nel salotto via Zoom. Quando ad aprile 2023 accolgo mia sorella a casa mia non sapevo ancora chi fosse il suo amante".
"Nostra madre morì che avevo sei anni. La famiglia Saponi la conosco fin da bambino. La casa di mia sorella e suo marito Giuliano l'ho sempre frequentata poco. Ero capace di non sentirmi con mia sorella anche per sei, sette mesi. Vengo a sapere da mia sorella che Giuliano non aveva piacere frequentassi Giorgia. In casa loro non si respirava un bel clima, soprattutto quando arrivavo io, perché non ero ben accetto. Tra mia sorella Manuela e Pierina c'erano dei bisticci, il classico astio tra suocera e nuora. Pierina pensava che noi non avessimo mai superato il trauma della morte di nostra madre. So da mia sorella che doveva essere sentita dagli anziani della congregazione dei Testimoni di Geova in merito al tradimento di Giuliano. Tutta la famiglia Saponi, compresa Pierina, sapeva della relazione extraconiugale di mia sorella prima dell'incidente di Giuliano. All'epoca non si sapeva chi fosse però. Mia sorella con Louis aveva dei progetti futuri. Aveva cercato più volte di interrompere la relazione, ma non ce l'ha mai fatta. Mia sorella temeva che dietro l'incidente di Giuliano ci fosse Louis Dassilva".
"Quando dissi a Louis: 'Giustizia è stata fatta', in merito al delitto di Pierina, volevo vedere qual era la sua reazione. Dissi la stessa frase anche a Valeria, ma lei disse che 'queste cose qui non si augurano alle persone'". Mia sorella mi raccontò che Louis si faceva trovare in ascensore pur di incontrarla. La cosa era abbastanza pressante, lei ha provato a resistere ma alla fine ha ceduto. Mia nipote di questa cosa non me ne ha mai parlato direttamente. La sera dell'omicidio nessuno di noi è mai uscito di casa. Le foto le scattò mia sorella, io mi buttai a terra perché ero stanco, il cane si avvicinò e lei scatto delle foto perché sapeva che era una cosa insolita, anche perché io non amo i cani. Nelle foto il cane non si vede perché si era spostato poco prima. Louis potrebbe aver ucciso Pierina per proteggere mia sorella. Quando invece dissi che 'potrei essere stato io l'assassino', fu una provocazione come per dire: 'Cosa ne so?'. All'epoca prendevo degli psicofarmaci e forse le mie risposte potevano essere a volte non proprio chiare.
Loris si commuove in aula riparlando del periodo, definito 'drammatico', della separazione con sua moglie.












