Lia Levi, testimone delle persecuzioni, incontra i ragazzi di terza media


In preparazione all’incontro, gli alunni quest’anno hanno letto due opere della Levi: “UNA BAMBINA E BASTA” e “UNA VALLE PIENA DI STELLE”.
Saranno presenti all’incontro una responsabile della Libreria dei Ciliegi di Rimini, che ha invitato la Levi a Rimini per “Un mare di libri”, e Daniele Susini, Presidente dell’Anpi di Rimini.
Lia Levi è nata a Pisa nel 1931 ed attualmente vive a Roma, dove ha fondato e diretto per trent’anni la rivista “Shalom”. Da bambina ha subìto la persecuzione razziale, di cui si è fatta intensa testimone e narratrice in tutti i suoi libri per adulti e ragazzi. Lia Levi inizia a scrivere Una bambina e basta nel 1994, senza volersi indirizzare a un pubblico di ragazzi. Ha solo voglia di raccontare la sua storia, quella di una bambina ebrea che si trova improvvisamente ad affrontare problemi più grandi di lei e molto spesso ingigantiti e resi ancora più difficili dagli adulti. Non a caso l’incipit del libro recita: «Non mi piacciono i grandi quando decidono di farti un discorso: si sentono evoluti e magnifici, ti guardano negli occhi, cercano il tono a mezza altezza… ora saprai tutto anche tu, ci penseranno loro a impacchettarti la notizia come una merendina». Quando era bambina, durante le persecuzioni naziste, riuscì a salvarsi nascondendosi con le sue sorelle in un collegio di suore.