Lavori al Carcere dei Casetti. Croatti (M5S): intollerabili ritardi del Governo


Il senatore riminese del Movimento 5 Stelle Marco Croatti torna a puntare i riflettori sulle pesanti criticità del carcere dei Casetti di Rimini. “Da oltre due anni la prima sezione della Casa circondariale di Rimini attende la realizzazione di lavori straordinari di ristrutturazione, considerati estremamente urgenti da istituzioni sanitarie e giudiziarie che hanno certificato un gravissimo rischio per la salute di chi vi permane e hanno definito inumane e degradanti le condizioni di vita all’interno della sezione. Le risorse necessarie sono stanziate da tempo ma nonostante le continue rassicurazioni i mesi, gli anni, continuano a trascorrere".
Nei giorni scorsi in aula in Senato Croatti ha ricevuto dal ministero della Giustizia risposta all’interrogazione urgente che aveva presentato per chiedere una data certa per l’inizio dei lavori alla prima sezione. "Il sottosegretario Ostellari ha fornito una lunga risposta riuscendo a non dire nulla di utile perché pur rimarcando che i soldi siano stanziati - e questo già si sapeva da due anni - non è stato in grado di fornire una data certa per la cantierizzazione. In sostanza una non risposta a cui ho replicato in aula con una richiesta perentoria: considerato che il governo non è in grado di affrontare con urgenza le condizioni intollerabili di quella sezione chiediamo che la stessa sia immediatamente chiusa e ridotta conseguentemente la capienza dei Casetti".
"È un atto dovuto e necessario - prosegue Croatti - non solo per rendere dignitose le condizioni di vita dei detenuti e migliorare il lavoro di tutto il personale in servizio ma anche per sanare una vergogna intollerabile per il nostro territorio e per tutti i riminesi, perché la Casa circondariale è parte integrante della città, non un corpo estraneo da nascondere o ignorare. Oltre alla situazione gravissima della prima sezione ci sono altre criticità da affrontare, prima fra tutte il sovraffollamento carcerario: a fronte di una capienza massima di 118 detenuti si registra talvolta un numero di presenze superiori a 170, superando addirittura la cosiddetta ‘capienza tollerabile’ a cui fa riferimento la sentenza Torregiani emessa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per stabilire in punta di diritto quelli che si configurano come ‘trattamenti inumani e degradanti’.
Una situazione dí sovraffollamento "che potrebbe diventare addirittura esplosiva per colpa della svolta autoritaria rappresentata del decreto sicurezza appena approvato che introduce nuove fattispecie di reato come la rivolta penitenziaria e circostanze aggravanti per manifestazioni e proteste. Quel decreto infatti impatterà sulla situazione carceraria aumentando la conflittualità all’interno delle carceri".
La richiesta di Croatti: "Il governo agisca subito chiudendo temporaneamente l’indegna e vergognosa prima sezione dei Casetti fino alla completa realizzazione dei lavori di ristrutturazione e affronti altresì i problemi di sovraffollamento della struttura. Riterremo responsabile l’esecutivo Meloni, a partire dalla premier e dal ministro della Giustizia, per episodi gravi che dovessero verificarsi in futuro nella prima sezione”.