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ricorso al giudice di pace

Lascia l'immondizia fuori dai bidoni e si vede recapitare 1.400 euro di multa

In foto: repertorio
repertorio
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Sab 3 Mag 2025 14:49 ~ ultimo agg. 17:08
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Ha ricevuto tra mazro e aprile di quest'anno dalla polizia Locale di Riccione ben 13 verbali da 112 euro ciascuno, per una somma complessiva di 1.456 euro, "per aver collocato (in 13 occasioni distinte, ndr) rifiuti, anche in involucri perfettamenti sigillati, sopra o all'esterno degli appositi contenitori". Una stangata alla quale un 54enne riccionese ha deciso di opporsi facendo ricorso al giudice di Pace di Rimini attraverso l'avvocata Sara Arduini dello Studio Caroli.

Ad incastrare il riccionese sono state le telecamere di videosorveglianza, che hanno immortalato la targa del suo veicolo. Una modalità di accertamento che, secondo la legale del 54enne, doveva essere immediata e non differita, dal momento che l'organo accertatore ha "l'obbligo di sensibilizzare la popolazione sui temi di natura ambientale, portando a conoscenza le norme poste a tutela e le relative sanzioni in caso di trasgressione". Non solo, perché nel ricorso presentato si legge che "tutte le violazioni sono state accertate da un organismo a ciò non preposto, ossia la polizia Locale di Riccione". Infatti, stando al ricorrente che cita gli articoli 4 e 5 del regolamento ATER-SIR, "le violazioni ambiantali devono essere elevate solo ed esclusivamente da un cosiddetto 'agente accertatore' munito di apposito documento di ricnoscimento o dagli 'ispettori ambientali'", che poi hanno il compito di "trasmettere i verbali elevati alla polizia Locale o al diverso ufficio comunale"

Tra le presunte illegitimità compiute dalla polizia Locale, rientrerebbe, secondo l'avvocata del 54enne, anche la duplicazione sanzionatoria essendo stati gli errati conferimenti compiuti praticamente in sequenza, nell'arco di pochi giorni di distanza uno dall'altro. Una condotta unitaria, quindi, che andava punita una sola volta. Per tutti questi motivi il ricorrente ha chiesto in primis la sospensione dell'esecutorietà dei 13 verbali e in seconda battuta il loro annullamento

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