Ladri all’opera nella chiesa di Regina Pacis


Erano da poco passate le 6 quando don Giovanni Bologna, parroco di Regina Pacis, è sceso dalla canonica in chiesa per prepararsi alla celebrazione della messa delle 7 della domenica mattina. Si è accorto subito che qualcosa non andava quando ha visto aperta la porta che collega la sacrestia alla chiesa. Anche il portone d’ingresso era spalancato e appesa ad una vetrata, che si apre solo dall’esterno, c’era una fune lunga circa 10 metri. Poi la dolorosa scoperta: in sacrestia era stato rubato un armadio corazzato contenente 3 calici, 1 ostensorio con tronetto, 2 pissidi, tre piatti per le particole e 300 euro di offerte, il tutto per un valore superiore ai 5mila euro.
L’ipotesi è che i ladri si siano calati dalla vetrata dopo essersi arrampicati sulla parete esterna dove i mattoncini sono posizionati in modo sfalsato quasi a creare una piccola scaletta. Avrebbero poi trasportato l’armadio di oltre 2 quintali con un carrello della spesa che poi hanno abbandonato sul sagrato della chiesa. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine; gli uomini della scientifica hanno già fatto i rilievi e prelevato le impronte digitali.
E’ ancora difficile stabilire i motivi del furto, ma anche gli inquirenti hanno già formulato delle ipotesi. E più probabile che i ladri fossero più interessati a rivendere gli oggetti sacri che non a messe nere, visto che non è stato toccato il tabernacolo e non sono state sottratte ostie consacrate.