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La tragedia di via Carlo Zavagli 50 anni dopo: una lapide sotto il ponte

di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Gio 23 Ott 2003 12:13 ~ ultimo agg. 10 Mag 12:22
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un boato, una fiamma altissima e scende il buio su una scena agghiacciante. Muoiono in sei, tra cui un bambino e la perpetua della vicina parrocchia, e rimangono ustionati in 150.
Era la sera del 23 ottobre 1953, poco dopo le 20. Per Rimini, ha ricordato oggi il presidente del Consiglio Comunale Cesare Mangianti, è stata la più grande tragedia del ‘900 dopo la guerra. Oggi quella giornata che ha segnato la storia della Barafonda è stata ricordata con una cerimonia e una targa scoperta sotto il ponte ricostruito dopo la tragedia.
Per chi c’era, è stata l’occasione per rivivere quei momenti, su cui ancora oggi restano alcune ombre. Erano presenti anche diversi vigili del fuoco: quelli di oggi, rappresentati dal Comandante Provinciale Luigino Ercoli, e quelli di allora, rimasti feriti mentre cercavano di domare le fiamme e portare soccorso. Silvio Trovanelli, all’epoca ventenne, fu uno dei primi vigili ad accorrere: Trovanelli porta ancora con sé le ferite e il ricordo di quella serata.

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