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La neo consigliera regionale Nadia Rossi: lascerò assessorato, incompatibile con nuovo impegno

In foto: La consigliera regionale Nadia Rossi
La consigliera regionale Nadia Rossi
di Lucia Renati   
Tempo di lettura 3 min
Lun 24 Nov 2014 19:01 ~ ultimo agg. 18 Mag 15:29
Tempo di lettura 3 min

Un pò frastornata, visto che è andata a dormire alle 6 di stamattina, ma felice. Insieme alla soddisfazione per i consensi ottenuti, però, c’è anche il peso della responsabilità che ha sulle spalle andando a ricoprire l’incarico di consigliere in Regione. Nadia Rossi si racconta ai microfoni di Icaro tv, dallo scandalo spese pazze, alle priorità di lavoro su cui puntare nei prossimi mesi:  il lavoro, la burocrazia (eccessiva), la sanità, la legalità e i diritti.

A parte la notte in bianco, soddisfatta del risultato elettorale ?

Grazie alle tante persone che mi hanno dato fiducia. Sento ancora più forte la responsabilità che già sentivo nel propormi, oggi che si è concretizzata, la sento ancora di più.

Adesso bisognerà lavorare seriamente in una Regione che in questa tornata elettorale ha espresso palesemente il proprio malcontento. quanto pesano le urne vuote?  Come pensate di far recuperare fiducia all’elettorato?

Credo che quello delle urne vuote sia  un dato che anche facendo campagna elettorale avevamo dovuto mettere in conto. Le notizie fuoriuscite a 10 giorni dalle elezioni non hanno certo giovato, ci mancherebbe. Certo che  non è una vittoria, ma siamo soltanto primi. Ed è molto diverso. Credo che la politica debba fare un cambio di passo importante.  L’etica, per chi rappresenta il popolo, è un principio che si deve tenere presente sempre. Perché ogni volta che si spende un euro di denaro pubblico, tutto deve essere giustificato e trasparente, a maggior ragione in un momento come questo.

Quali sono le prime cose sulle quali lavorare in Regione?

Credo che l’emergenza lavoro abbia un’ importanza primaria. Questo me lo hanno confermato anche tutte le persone che ho incontrato in campagna elettorale. Un altro tema fondamentale è la burocrazia, troppa e che blocca i cittadini, per non parlare della sanità e di tutto ciò che attiene la legalità e i diritti. Questi per me sono i punti prioritari.

Oggi è il giorno dell’assestamento, ma da domani si dovrà cominciare a pensare anche alla rioganizzazione delle deleghe nella Giunta Gnassi visto che il suo incarico da assessore in Comune è incompatibile con il nuovo impegno politico.

Assolutamente sì. Questa, per il momento, è l’unica cosa certa. Mi dispiace lasciare le mie deleghe perché in questi tre anni ho lavorato con passione e convinzione.

Cosa le ha detto il Sindaco Gnassi?

Il sindaco è molto soddisfatto e credo che il successo dei voti e delle preferenze raggiunte su Rimini sia una conferma anche per le attività svolte all’interno della Giunta comunale. Ringrazio il sindaco Gnassi e tutti i colleghi che mi hanno sostenuto fin qui.

 

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