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La Cgil presenta la sua ricetta per uscire dalla crisi e rilanciare la crescita

di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Sab 16 Feb 2013 12:14 ~ ultimo agg. 16 Mag 09:19
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Le oltre 9milioni 186mila ore di cassa integrazione del 2012 sembravano un record difficilmente battibile e invece anche in questo 2013 la corsa sembra non fermarsi: a gennaio 2013 oltre 700mila ore, rispetto alle 400mila di dicembre e alle 223mila del gennaio 2012. E poi ci sono altri indicatori, non nuovi, che testimoniano delle difficoltà del territorio: l’8% di disoccupazione col picco del 12,1% femminile, il numero di cassaintegrati equivalenti (un esercito di 4400 persone), le domande di indennità di disoccupazione (6.994 ordinaria e 13.834 straordinaria). Per non parlare del nero: il tasso di irregolarità nel lavoro è passato in provincia dall’81,2% del 2011 all’89% dello scorso anno (in regione la media è 81,9).
Numeri messi in fila dalla Cgil di Rimini che oggi ha presentato alla stampa (e lunedì lo farà con istituzioni e categorie) il Piano Del Lavoro 2013. Il documento, che declina sul territorio i contenuti di quello redatto dal sindacato a livello nazionale, vede il lavoro come cardine della crescita.
Si parte dalla legalità con la necessità di intervenire su prevenzione, mercato del lavoro e appalti, controllo del territorio (col monitoraggio, ad esempio, della compravendita di alberghi e negozi) e sulla sicurezza urbana per contrastare il degrado di alcune aree.
Fondamentale poi il settore del turismo che nel 2012, insieme a quello ristorativo, è stato oggetto di oltre il 53% degli avviamenti al lavoro. Anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, precario. Tra le priorità del settore Lora Parniani, della segreteria Confederale della Cgil riminese, mette il tema delle concessioni balneari: la Bolkestein potrebbe essere l’occasione per affermare l’idea del demanio marittimo come bene di tutti a naturale vocazione turistica e da tutelare anche sotto il profilo ambientale e della qualità dell’offerta. Allora, che siano aste pubbliche o bandi, il Governo dovrà mettere dei paletti chiari per ridurre da un lato il peso della rendita e dall’altro privilegiare chi vuole investire evitando anche l’arrivo di soggetti intenzionati a speculare.
Necessario, secondo il sindacato, anche riqualificare le strutture ricettive e favorire gli affittuari intenzionati ad acquistare la struttura. In primo piano anche il ruolo della contrattazione che non può prescindere dal rispetto delle regole e dalla formazione del personale.
Il segretario generale Graziano Urbinati ha invece posto l’accento sulle costruzioni spiegando le grandi prospettive anche occupazionali che si potrebbero aprire dando spazio alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato (partendo dall’antisismica). Urbinati ha anche posto l’accento sulla mobilità: l’aeroporto, ha spiegato, è fondamentale per il territorio e non può essere abbandonato. Prioritario anche l’annunciato sbarco a Rimini dell’alta velocità dei treni e i lavori di riqualificazione della SS16. Il tutto in un’ottica di sostenibilità.
Sul Welfare il segretario ha chiesto di invertire il luogo comune che lo vuole solo come una spesa ma di pensarlo invece come motore di sviluppo.
Impensabile poi uscire dalla crisi senza rilanciare i consumi e difendere il reddito. Le proposte sono quelle di contenere le addizionali Irpef, sospendere l’entrata in vigore della Tares, ampliare le esenzioni per i meno abbienti e costituire fondi per cassaintegrati e disoccupati.
Ma dove trovare le risorse? Innanzitutto, spiega la Cgil, dalla lotta all’evasione e all’elusione ma anche dalla riduzione dei costi della politica con l’unione dei comuni e delle Asp. E poi ancora l’allentamento del patto di stabilità, l’accesso a fondi europei, il riutilizzo sul territorio dei proventi delle aziende partecipate. Il sindacato ricorda anche la tassa di soggiorno e un’eventuale tassa sul turismo.

“Senza lavoro – spiega Urbinati – non ci sarà tenuta sociale. Per uscire dalla crisi serve un ruolo sempre più forte del pubblico, sia a livello nazionale che locale, e meno mercato”

Newsrimini.it

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