Indietro
menu
Venerdì 22 marzo

Intermeeting tra Lions e Rotary su “Balneari: origini e futuro delle concessioni”

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 24 Mar 2024 11:12
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 1.234

Da almeno un secolo l’immagine di Rimini è legata all’attività balneare che dal dopoguerra in poi ha creato uno straordinario indotto economico a beneficio della collettività sia della fascia costiera sia dell’entroterra. Da notare che il primo stabilimento balneare riminese risale al 1843, al pari di Viareggio.

Ma l’esemplare e più che collaudato modello riminese della gestione dei servizi balneari pare essere a rischio a seguito dell’emanazione nel 2006 della direttiva europea Bolkenstein che impone che le attività di spiaggia vengano affidate tramite gare pubbliche la cui scadenza ultima a Rimini, dopo una serie di proroghe, è fissata per il 31 dicembre 2024. Il rischio sta nel fatto che la gestione degli stabilimenti balneari possa passare da una direzione privata/familiare ad una in mano alle multinazionali.

L’argomento è stato al centro dell’Intermeeting, tenutosi venerdì 22 marzo al Ristorante Collina dei Poeti di Santarcangelo, fra il Lions Club Ariminus Montefeltro, il Lions Club Rimini Malatesta ed il Rotary Club Rimini Riviera, in cui si è discusso a lungo in merito al tema “Balneari, origine e futuro delle concessioni”. La relazione è stata introdotta da una testimonianza storica del bagnino Renato Nanni, che ha vissuto l’evolversi delle stagioni balneari dal dopoguerra, dalla Azienda di Soggiorno sino ai giorni nostri.

Successivamente Mauro Vanni, Presidente Nazionale Confartigianato Imprese Demaniali, ha illustrato le numerose tappe storiche dei servizi balneari di Rimini che hanno portato alla creazione della cooperativa che fin qui ha garantito un modello invidiabile a livello mondiale grazie alla passione e alle instancabili fatiche dei propri operatori. Le direttive europee della Bolkenstein misconoscono però i meriti delle microaziende private rischiando di concedere libero accesso nella gestione balneare a gruppi più potenti come le multinazionali o addirittura le organizzazioni malavitose. Si aggiungano le problematiche insite nel nuovo Piano dell’Arenile del Comune di Rimini che prevede la cancellazione di ben dieci spiagge.

A dar man forte alla voce di Vanni, nella complessità dell’argomento, sono intervenuti Gianluca Capriotti, Segretario Prov.le Confartigianato Rimini, e l’Arch. Andrea Albini, esperto di demanio marittimo, sottolineando la qualità dei servizi collettivi offerti a Rimini da lungo tempo, invidiabili sotto ogni aspetto. Molti gli interventi dei presenti a dimostrazione dell’interesse a questa delicata materia.

L’interessante Intermeeting è stata occasione anche per l’ingresso di un nuovo socio nel Lions Club Malatesta.

Gli Officer per la Comunicazione del L.C. Ariminus Montefeltro Daniele Cesaretti e Anna D’Araio

Altre notizie
di Lamberto Abbati