Inizia la scuola ma non per tutti. Al nido di Viserba si apre domani


Prima campanella oggi per i circa 49mila bambini e ragazzi che frequentano le scuole riminesi. In diversi istituti della provincia, ad accogliere gli alunni, insieme agli insegnanti, c’erano rappresentanti delle amministrazioni. A Rimini, sindaco e vicesindaco hanno incontrato gli studenti della primaria San Salvatore, delle medie di Miramare e i piccolissimi del nido l’Aquilotto, che nei mesi scorsi era a rischio chiusura.
“E’ stato bello incontrare i bambini e i ragazzi” ci ha detto il vicesindaco di Rimini e assessore all’Istruzione, Gloria Lisi. “E’ stato bello vedere i loro volti e l’entusiasmo, augurando loro un buon inizio anno. Abbiamo richiamato loro i nostri valori dell’educazione, della cittadinanza e del senso di responsabilità, ricordando anche che devono impegnarsi nella scuola”.
“Con il lavoro fatto in queste settimane possiamo essere molto orgogliosi delle nostre scuole, che non ci sono in altre parti d’Italia: sono belle, hanno insegnanti preparati ed è piacevole andarvi.” ha commentato il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi al termine della mattinata. “Abbiamo visitato scuole statali ma di patrimonio comunale: stiamo investendo sui muri sugli edifici, sulla qualità così come sugli asili nido” ha aggiunto.
Partenza rimandata di un giorno per ‘Il bruco verde’ di Viserba. Il nido è stato inaugurato meno di un anno fa ma un difetto ai tubi del riscaldamento ha causato infiltrazioni in diversi punti dell’edificio. L’impresa costruttrice è intervenuta a proprie spese, terminando i lavori solo venerdì.
“I tecnici hanno lavorato a pieno ritmo. Sabato mi avevano assicurato che gli interventi erano praticamente ultimati. Rimanevano gli ultimi accorgimenti, per cui oggi hanno preferito rimandare l’apertura a domani per far trovare ai bambini uno spazio più agevole e meno problematico possibile” ha spiegato a riguardo l’assessore Lisi. “In questi mesi – ha concluso la Lisi – riorganizzeremo la rete scolastica e ci metteremo un calendario serrato per andare in tutte le storie e verificare lavori, vedere come stanno i bambini dei bambini e valutare come vanno le cose già all’inizio dell’anno e non soltanto in estate, quando le aule sono chiuse”.
(Newsrimini.it)