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Inchiesta Rimini Yacht. Quattro finanzieri ai domiciliari a Bologna

di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Mar 14 Dic 2010 16:48 ~ ultimo agg. 14 Mag 02:57
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I quattro per denaro avrebbero fatto una verifica ‘addomesticata’ per nascondere l’insolvenza della società il cui presidente, Giulio Lolli, è irreperibile da mesi. A mediare per la verifica ‘ammorbidita’ sarebbe stato l’ex generale delle Fiamme Gialle Angelo Cardile, che in luglio si tolse la vita mentre i colleghi che indagavano sulla vicenda lo perquisivano. Agli arresti domiciliari sono finiti anche due consulenti della società. L’inchiesta Rimini Yacht è divisa in due filoni: a Bologna siindaga sulla bancarotta mentre a Rimini sulle decine di imbarcazioni di lusso che vennero cedute a più proprietari con immatricolazioni fittizie.

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