In crescita gli infortuni sul lavoro. Nel 2024 anche quattro mortali


A Rimini nel 2024 ci sono stati 3.248 infortuni sul lavoro, contro i 3.173 del 2023, con aumento del 2.36%. In totale nelle tre province romagnole gli infortuni accertati sono stati, secondo i dati forniti da INAIL, 11.973 (Forlì-Cesena 4.299, Ravenna 4.396). Particolarmente gravi i dati sugli infortuni mortali accertati, che sono stati dodici in tutto il 2024, equamente distribuiti tra le tre province: 4 a Forlì-Cesena, 4 a Ravenna e 4 a Rimini. Anche le malattie professionali si confermano un fronte critico per la salute dei lavoratori: in totale in Romagna i casi sono stati 1.051, con un aumento complessivo del 14% (708 casi a Forlì-Cesena, 174 a Ravenna, 169 a Rimini, in crescita del 20,7% rispetto ai 140 del 2023). Si tratta di patologie insorte nel tempo, legate a condizioni di lavoro prolungate e spesso ripetitive, connesse all’esposizione a sostanze nocive, alla movimentazione manuale dei carichi, a posture forzate o a microtraumi costanti.
Numeri che preoccupano la CISL Romagna “I dati accertati raccontano quindi una realtà ben definita, fatta di numeri concreti che rappresentano altrettante storie personali di lavoratrici e lavoratori colpiti nella propria salute - afferma il Segretario Generale CISL Romagna Francesco Marinelli - .Una parte del mondo del lavoro romagnolo continua a essere esposto a rischi significativi, con conseguenze pesanti per chi subisce un infortunio o sviluppa una malattia legata all’attività professionale. Questi dati evidenziano la necessità di mantenere alta l’attenzione su alcuni ambiti lavorativi particolarmente esposti, come l’agricoltura, l’edilizia, la manifattura e i servizi alla persona. L’obiettivo condiviso deve essere quello di garantire tutele effettive e tempestive, valorizzando il ruolo della prevenzione e rafforzando, allo stesso tempo, tutti gli strumenti che rendono il sistema più efficace e vicino alle persone. Non possiamo più permetterci di considerare la sicurezza sul lavoro un costo, ma un investimento essenziale. Chiediamo alle imprese di implementare e rafforzare sistemi di gestione della sicurezza efficaci, con un focus sulle nuove tecnologie e sulle migliori pratiche di settore. In secondo luogo, la formazione continua e mirata è cruciale - chiosa il segretario cislino -. Vogliamo che i lavoratori siano costantemente aggiornati sui rischi emergenti e sulle procedure di sicurezza, e che la formazione sia realmente compresa e applicata.
E' inoltre indispensabile rafforzare l'attività ispettiva e di controllo da parte degli organi preposti, con controlli più rigorosi e sanzioni efficaci La Cisl Romagna chiede anche “il coinvolgimento attivo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) in tutte le fasi della valutazione dei rischi e dell'implementazione delle misure di prevenzione, garantendo loro la formazione e gli strumenti necessari per svolgere al meglio il loro ruolo".