Rimini F.C., entro l'1 agosto servirà quasi un milione di euro


Per la proprietà del Rimini F.C. è giunto il momento di far capire forte e chiaro le proprie intenzioni.
Al momento si vive in un'incertezza che non fa bene né alla piazza né al settore giovanile né alla prima squadra, il cui raduno è già slittato da domani (mercoledì 16 luglio) a lunedì prossimo, 21 luglio.
La società non è in vendita, di fatto non lo è mai stata. La presidente Stefania Di Salvo sta invece cercando di coinvolgere nel progetto a tinte biancorosse almeno un altro socio che possa dare una mano in questa fase caratterizzata da grossi problemi di liquidità che hanno già portato al -4 di penalizzazione per il pagamento in ritardo degli stipendi di maggio dei tesserati.
Per far capire le reali intenzioni servono gesti concreti: il più imminente è il reperimento dei soldi necessari per pagare gli stipendi di giugno a tutti i tesserati più i relativi contributi ed i premi raggiunti nel corso della stagione. Si tratta di una cifra che supera gli 800mila euro, da versare entro l'1 agosto. E qualche giorno dopo ci sarà da versare anche la rata tributaria. Pertanto si parla di quasi un milione di euro.
Ma occorre anche che vengano ridisegnati i quadri dirigenziali (sono già andati via il direttore generale Geria ed il vicepresidente e responsabile del settore giovanile Sanapo) per iniziare a organizzare la prossima stagione, in merito alla quale va definito anche il budget a disposizione.
Il tempo stringe e i nodi vanno sciolti il prima possibile per evitare di ripartire da un "anno zero".