Immobile concesso ad accoglienza rifugiati. Le precisazioni di Gabellini


Finito sulla ribalta suo malgrado e di fronte all’intenzione di rendere pubblico il suo nome arrivata dall’estrema destra, Roberto Gabellini, noto a molti come fondatore del movimento “La Rimini come vorremmo”, decide di uscire allo scoperto come il proprietario dell’abitazione privata di Cerasolo dove, tramite bando della Prefettura, trovano ora alloggio 17 stranieri richiedenti asilo.
Una trattativa, quella con l’associazione che si occupa dell’ospitalità, avvenuta nel pieno rispetto delle regole e delle garanzie sulla destinazione dell’immobile, assicura Gabellini.
“Anni fa ho acquistato una casa in località Cerasolo in cui avrei voluto trasferirmi insieme ai miei famigliari, ma quel trasloco non si realizzò mai, e la casa è rimasta disabitata per anni.
I costi di mantenimento di una casa di circa 300 mq si possono immaginare, e così da tempo ho deciso di venderla o affittarla, come si evince dai miei annunci apparsi in vari gruppi e pagine web dedicate alle compravendite immobiliari.
Poichè sono Amministratore del gruppo “CASA CERCO/OFFRO CASA/PROVINCIA DI RIMINI ” e sono Direttore del periodico d’informazione immobiliare CASACOME.IT, qualche tempo fa una amica di famiglia, titolare di un’Associazione che si occupa di migrazione, si è rivolta a me chiedendomi informazioni sull’esistenza di immobili, a Rimini e nelle zone limitrofe, atti all’ospitalità di migranti, dato che la Prefettura le aveva dato disposizione di trovare al più presto un alloggio per persone immigrate già presenti sul territorio ed in attesa di collocazione. Tra gli immobili proposti le ho proposto anche il mio. Verificata dalla Prefettura l’idoneità all’uso dell’immobile e l’esistenza di tutti i presupposti, io e l’Associazione, entrambe soggetti di diritto privato, abbiamo stipulato un contratto di locazione a canone di mercato e regolarmente registrato, su cui ovviamente saranno regolarmente versate le imposte dovute. Le persone ospitate hanno identità accertata dalle FF.OO. e non sono delinquenti comuni; nella casa che stanno abitando non si esercita prostituzione, non si esercita spaccio di droghe, non si esercita traffico di armi, o altre azioni illegali. Le persone ospitate sono assistite e controllate H24 da personale qualificato stipendiato dall’Associazione che non ha fini di lucro.
Dunque, non comprendo il motivo dello sdegno e dell’indignazione verso la mia persona e verso la mia libera scelta, al punto da giungere alle offese e alle minacce personali”.
E a chi ricorda la passata appartenenza di Gabellini al centrodestra, la risposta è chiara: “Il percorso politico da me intrapreso, di convinto cambiamento e di radicale distacco dalle metodiche partitiche, è proprio testimoniato anche dalla scelta di locare il mio immobile ad un’Associazione che si occupa di migrazione”.