Il sindaco Parma: perché non diciamo quanti sono i contagiati a Santarcangelo


Con un post su Facebook, il sindaco di Santarcangelo Alice Parma spiega perché, ai tanti che lo chiedono, non viene specificato il numero dei contagiati a Santarcangelo. Oltre a rispettare la linea di Regione e Ausl che comunicano il dato provinciale, spiega il primo cittadino, “non sono i numeri del contagio che devono influenzare le nostre azioni. Al momento la situazione di Santarcangelo è pienamente sotto controllo, e seguire scrupolosamente tutte le disposizioni serve proprio a mantenere questo quadro”.
Il post del sindaco Alice Parma:
Perché non diciamo quanti sono i contagiati di Santarcangelo? In tanti me lo avete chiesto, e anche se ho già risposto ormai diverse volte ci tengo a ribadirlo ancora. Seguendo le indicazioni di Regione e Ausl abbiamo sempre fornito il dato aggregato provinciale per evitare di diffondere confusione, alimentare confronti con altri Comuni, incoraggiare speculazioni sui percorsi di contagio e di qualsiasi altro genere.
Quello che però tengo a ribadire con ancora più forza è che, nella situazione attuale, non sono i numeri del contagio che devono influenzare le nostre azioni. Al momento la situazione di Santarcangelo è pienamente sotto controllo, e seguire scrupolosamente tutte le disposizioni serve proprio a mantenere questo quadro, riducendo sempre più le occasioni di contagio.
Dobbiamo farlo per i nostri anziani, per le persone più fragili e indifese rispetto al virus, per gli operatori sanitari che stanno impegnando tutte le loro forze nell’assistenza ai nostri malati, e per tutte quelle persone che con il loro lavoro ci stanno garantendo i beni e servizi essenziali, a cominciare da quelli del settore alimentare. Lo dobbiamo a loro, e ai loro grandi sforzi.
Di fronte al loro lavoro, svolto con grande sacrificio e spirito di servizio, per il quale non potremo mai ringraziarli abbastanza, noi dobbiamo fare la nostra parte restando a casa. Nel video di ieri vi ho chiesto di usare il buon senso. Per esempio, invece di fare la spesa ogni giorno, dobbiamo cercare di uscire meno spesso, comprando da mangiare per diversi giorni. Prima di uscire di casa valutiamo bene le nostre necessità: sono davvero urgenti? Possiamo rimandarle?
Le nostre azioni hanno sempre una conseguenza, lo sapete benissimo, ma in questo periodo possono avere conseguenze ben più gravi. Per questo vi chiedo di fare attenzione e di restare a casa quando possibile: è la più grande forma di rispetto e vicinanza che possiamo esprimere verso chi, per garantirci salute e beni di prima necessità, è costretto ad andare a lavorare. Ed è anche il miglior modo per prenderci cura delle persone più fragili: non è solo prevenzione, è un atto d’amore.
Il messaggio del sindaco Parma del 17 marzo:
???? In questo breve video vorrei darvi alcuni aggiornamenti e rinnovare il mio appello: #restiamoacasa ????Ho deciso di rivolgermi nuovamente a voi, con il terzo appello in dieci giorni: mi scuserete per l’insistenza, ma è di primaria importanza che ciascuno di noi faccia la propria parte.❗ I dati sulla diffusione del #Coronavirus in Provincia di Rimini, che ci comunica tutti i giorni il Commissario straordinario regionale Sergio Venturi, danno il senso della gravità della situazione, con 84 nuovi contagi e 17 decessi negli ultimi tre giorni.La diffusione del Covid-19 dovrebbe raggiungere il culmine proprio questa settimana, per poi – come ci dicono gli scienziati e come tutti speriamo – prendere la strada di un lento declino. È proprio per questo che vi chiedo di continuare a rispettare le disposizioni: perché la settimana in corso può essere decisiva per le sorti dell’epidemia.Vi chiedo ancora una volta di restare a casa, perché solo così possiamo veramente contrastare la diffusione del virus, sostenere il nostro sistema sanitario e impedire che altre persone si ammalino.Proprio alle persone malate va il mio pensiero in questo momento: a coloro che sono in quarantena domiciliare, a chi è ricoverato in ospedale e sta lottando per la vita. A tutti loro va il mio più sentito augurio di pronta guarigione.‼️Un ultimo aspetto che mi preme chiarire, visto che in molti me lo state chiedendo, riguarda il numero di casi di Covid-19 sul territorio comunale di Santarcangelo.Se ci avete fatto caso, fin dall’inizio dell’emergenza il dato aggregato provinciale è sempre stato disponibile pubblicamente, mentre la Regione Emilia-Romagna – titolare dei dati per tramite delle Ausl – non ha mai diffuso i dati sui territori comunali, invitando i sindaci a fare lo stesso.Il motivo è molto semplice: non si vuole contribuire a diffondere ulteriore confusione, alimentando confronti tra diversi Comuni e ricostruzioni più o meno fantasiose sui possibili percorsi di contagio seguiti dal virus.Nel mio appello di venerdì scorso ho chiesto a tutti, nonostante il momento difficile, uno sforzo di lucidità nell’affrontare questa situazione, uno sforzo particolarmente importante su questo punto. Se nei prossimi giorni dovessero arrivare dalla Regione indicazioni diverse le seguiremo, come abbiamo sempre fatto. Ma l’importante in questo momento non è sapere quanti casi di Covid-19 ci sono a Santarcangelo – *dove comunque la situazione è sotto controllo* – a Rimini o nei territori vicini, visto che comunque il contagio ha ormai raggiunto tutti i Comuni. L’importante è osservare rigorosamente le disposizioni del Governo, restare a casa e rispettare tutte le indicazioni igienico-sanitarie quando è necessario uscire.Questo anche perché le informazioni sul numero e la collocazione delle persone in quarantena sono già note alle forze dell’ordine e alla polizia locale – che ringrazio per l’intenso lavoro svolto negli ultimi dieci giorni – in grado così di verificare anche il rispetto di tali misure oltre a effettuare i controlli su strada.Al di là dei controlli, necessari in una situazione del genere, ho piena fiducia che tutti noi, con spirito di collaborazione, sapremo fare la nostra parte per aiutare chi sta combattendo, anche in questo momento, contro il Coronavirus.
Pubblicato da Alice Parma su Martedì 17 marzo 2020