Il Consiglio di Stato accoglie l’appello. Angelini torna sindaca di Riccione


Colpo di scena al Consiglio di Stato. I giudici hanno accolto infatti l’appello presentato dalla coalizione di centro sinistra contro l’annullamento delle elezioni 2022 deciso dal TAR nel giugno 2023 su ricorso presentato dalla Lega per anomalie nelle operazioni di voto. Ripristinata quindi la Giunta Angelini al governo della città di Riccione e Daniela Angelini sindaca.
Di fatto il Consiglio ha ritenuto che “le irregolarità emerse, diversamente da quanto ritenuto dal primo giudice, non possono essere considerate sostanziali o talmente gravi da inficiare il risultato elettorale“. I giudici non negano quindi l’esistenza di irregolarità ma “in mancanza di altri elementi probatori, anche solo indiziari, sintomatici di una possibile alterazione della volontà dell’elettorato o compromissione della libera espressione del voto, devono essere considerate di carattere puramente formale“. Altro termine usato quello di “obiettiva minima rilevanza” tanto più che le irregolarità riguardano solo 26 schede.
Nella sentenza, che riporta la data del 10 ottobre (giorno dell’udienza) si legge quindi: “il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, definitivamente pronunciando sull’appello lo accoglie e, per l’effetto, in riforma della impugnata sentenza respinge il ricorso di primo grado. Compensa le spese del doppio grado di giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’Autorità Amministrativa“…”E da mandato alla segreteria di comunicar la presente sentenza al Sindaco di Riccione e al Prefetto di Rimini“.
“Ha vinto Riccione, hanno vinto i riccionesi – è il commento affidato ai social da Daniela Angelini – che finalmente potranno riavere l’amministrazione che avevano scelto. In queste settimane ho lavorato insieme alla mia squadra, ai partiti e alle liste civiche che compongono la mia coalizione per mettere ulteriormente a punto idee e programmi. Ripartiamo subito, immediatamente: ci aspetta un grande lavoro per la nostra città, ma Riccione è più forte di tutto.” Ora Riccione ha di nuovo una guida politica. “Eravamo convinti di avere subito una grave ingiustizia che arrecava un grande danno soprattutto alla città – aggiunge la prima cittadina –. Per questo abbiamo avuto sin dal primo momento la convinzione di dovere presentare appello alla sentenza del Tar dell’Emilia Romagna che di fatto mortificava la volontà dei riccionesi. Chi ha presentato ricorso contro le elezioni del 2022 si è assunto la responsabilità di lasciare Riccione senza un governo per molti mesi in piena estate: verrà giudicato dai cittadini ma ora è il momento, finalmente, di voltare pagina”. Daniela Angelini, la sua squadra di giunta e tutti i componenti della coalizione sono pronti a riprendere il lavoro interrotto per quattro mesi. “Riccione ha la necessità di ripartire in fretta attraverso alcune grandi opere strutturali, una vasta e puntuale attività di manutenzione, decoro e pulizia, mantenendo altissima l’attenzione verso le fragilità e i bisogni sociali. È grande peccato avere perso tempo e lasciato la città senza una guida politica durante un momento delicato come l’ultima stagione estiva: ora dovremo essere bravi a recuperare in fretta. Ai riccionesi posso assicurare che il nostro impegno sarà totale“.
I commenti a caldo
Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini: “il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di Daniela Angelini. Grande notizia! Leggeremo poi le motivazioni ma Daniela torna sindaco di Riccione. Avanti così”
Riziero Santi, segretario Pd Riccione: “Il Consiglio di Stato ha accolto il nostro ricorso ed ha ribaltato la sentenza del Tar Emilia-Romagna reimmettendo la Sindaca Angelini e il centrosinistra al governo della città di Riccione. Giustizia è fatta. Riprendiamo finalmente il nostro cammino e la legislatura interrotta si è assunto la responsabilità di lasciare Riccione senza un governo per molti mesi in piena estate che ha fatto perdere un anno prezioso alla città in un momento particolarmente importante e delicato. Confermiamo tutti i nostri obbiettivi rimettendoci subito al lavoro dentro l’amministrazione al fianco della Sindaca Angelini e della Giunta e dei Gruppi consigliari di maggioranza, consapevoli dei correttivi necessari e di dovere affrettare il passo per recuperare il tempo prezioso sottratto alla città.“.
Filippo Sacchetti, segretario provinciale PD: “Il consiglio di Stato accoglie il ricorso presentato dalla maggioranza di Riccione! Giustizia è fatta! Daniela Angelini torna sindaca!
Contenti e soddisfatti, per non aver mollato, aver portato avanti per tanti mesi le nostre ragioni, per aver difeso la democrazia e il voto chiaro dei riccionesi.
È una buona notizia non solo per la città che potrà ripartire nel pieno delle sue funzioni, dopo la gestione commissariale.
Ma anche per l’intera provincia, che ha bisogno che il secondo Comune del territorio sia operativo, propositivo, dialogante e sinergico per attuare quelle politiche di rete che sono fondamentali.
Bentornata quindi a Daniela e buon lavoro per i suoi cittadini, e “grazie” alla Lega e al centrodestra per avere ancora una volta screditato l’immagine di Riccione anche in questi mesi con proclami e dichiarazioni spesso fuori luogo“.
Emma Petitti, presidente assemblea legislativa regionale: “Sono davvero molto contenta del ritorno di Daniela Angelini alla guida dell’amministrazione riccionese, ruolo che si era conquistata in modo netto e inequivocabile vincendo al primo turno le elezioni amministrative del 2022”. “Le occasioni di confronto e di lavoro insieme a Daniela Angelini e alla sua giunta sono state molte nel primo anno di amministrazione e sono convinta che torneremo prestissimo a lavorare insieme. La Regione c’è e farà la propria parte”
Andrea Gnassi, deputato PD: “Daniela Angelini esce da questa assurda vicenda con la determinazione di una donna forte che sa affrontare vicende complicate con lucidità, forza e il tratto di gentilezza di chi sa che le cose giuste alla fine si affermano. Dopo anni di gestione amministrativa accompagnati da conflitti e clima rancoroso, dopo questa sorta di “congiura/sgambetto“ alla faccia della volontà popolare e persino dopo qualche ondeggiamento di troppo nel piccolo mare interno della politica (tutta) riccionese, ora per Riccione si aprono e si devono aprire orizzonti e visioni di una Perla che dovrà brillare in modo unico come la sua storia pretende.
Deve essere persino entusiasmante, per Riccione, pensare di tornare a fare tendenza ed essere punto di riferimento di buon governo e del turismo italiano. Credo che questa sia e debba essere, ora, la consapevolezza di tutti. Ha vinto Riccione. E Daniela guiderà questa fase di rinascita sicuramente con la forza gentile che dovrà guardare solo gli interessi di Riccione e dei riccionesi. Non altro“.