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IEG acquisisce “Sintonie”. Appuntamento a settembre al Palas

In foto: una edizione di Sintonie al Palas di Rimini
una edizione di Sintonie al Palas di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 10 Feb 2023 11:29
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Italian Exhibition Group ha acquisito il marchio SINTONIE AUDIO VIDEO EXPO, manifestazione dedicata al mondo dell’High End e dell’Hi-Fi audio e video, nata 23 anni fa e che dal 2017 si tiene al Palacongressi di Rimini. Proprio negli anni riminesi, pur con la pausa forzata della pandemia, l’evento è cresciuto sia in termini di espositori nazionali ed internazionali, sia nell’interesse del pubblico (superiore ai 1500 partecipanti nelle ultime edizioni). Il prossimo appuntamento è in programma al Palacongressi dal dal 15 al 17 settembre 2023.
Dopo un’analisi delle prospettive di ulteriore crescita e nel confronto con le imprese espositrici – annuncia l’AD di IEG, Corrado Peraboniabbiamo trovato l’accordo con il fondatore della manifestazione, Marco Angelucci e con i partner Roberto Pedrazzini e Emidio Frattaroli. SINTONIE AUDIO VIDEO EXPO continuerà a tenersi al Palacongressi di Rimini, dove ha trovato spazi, flessibilità organizzativa e know-how per crescere ed affermarsi nell’élite europea di queste manifestazioni. Le principali aziende, sia direttamente che per tramite dei propri importatori hanno riconfermato l’interesse a puntare su un evento che sia punto di riferimento nazionale, che sia lo specchio dell’alta qualità del settore e si ampli verso nuovi target complementari”.

Il format già nella prossima edizione punterà ad aggregare comparti del mercato dell’home entertainment di alta qualità, con l’inserimento del mondo audio e video con prodotti di next generation wireless e multirooms, il mondo del gaming, degli accessori e l’editoria specializzata. Sarà inoltre costituito un comitato tecnico scientifico, coordinato da Marco Angelucci, da sempre anima organizzatrice di Sintonie. Il mercato mondiale dell’HIFI audio e video, secondo il rapporto diffuso da Markets and markets, raggiungerà i 16,49 miliardi di dollari, confermando un’impennata della curva di crescita dovuta proprio alla pandemia globale.

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