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denunciata per estorsione

Imprenditore ricattato dalla escort: "Paga o tutti sapranno"

In foto: il tribunale di Rimini
il tribunale di Rimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Sab 31 Mag 2025 19:08 ~ ultimo agg. 1 Giu 11:39
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Una frequentazione durata un anno mezzo con una escort sudamericana di 40 anni è costata ad un 65enne imprenditore riminese decine e decine di migliaia di euro. Soldi che l'uomo sarebbe stato costretto a versare alla professionista per non rendere pubblico il loro "segreto", oltre naturalmente ai normali compensi pattuiti per le varie prestazioni. 

L'escort, secondo il racconto dell'uomo, sarebbe stata abile a conquistare in fretta la sua fiducia per poi metterlo con le spalle al muro ricattandolo di rivelare non solo la loro storia, ma anche i dettagli piccanti dei loro incontri, con le inevitabili conseguenze che per la sua immagine e la sua posizione professionale. C'era un solo modo perché ciò non accadesse: pagare profumatamente il suo silenzio. Così l'imprenditore ha effettuato decine di versamenti, di importi anche considerevoli, pur di assecondare le sue richieste economiche, che col passare dei mesi sono diventate sempre più frequenti e pressanti. 

Nel gennaio di quest'anno l'uomo ha deciso di dire basta e si è rivolto all'avvocato Paolo Ghiselli per sporgere denuncia per estorsione, oltre che per introduzione abusiva in sistema informatico, dal momento che la 40enne sudamericana sarebbe riuscita nel corso dei loro incontri a carpire dal cellulare dell'imprenditore sia l'esatto indirizzo in cui vive sia altri dati sensibili. Per continuare a tenerlo sotto pressione, inoltre, si sarebbe perfino presentata sotto casa.

Oltre alla denuncia penale, nel frattempo sono state intraprese anche azioni legali sotto il profilo civilistico per individuare dove fossero finite le ingenti somme elargite sotto il timore della rivelazione della relazione. Somme che si è scoperto, con pignoramenti vari, essersi volatizzate dai conti correnti sui quali erano stati effettuati i bonifici, così come altri beni di proprietà della sudamericana acquistati con quel denaro. Le indagini della Procura di Rimini sono tuttora in corso.

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