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in risposta alla Cisl

Liceo Serpieri. La replica dei genitori: respinto ogni tentativo di dialogo

In foto: il Serpieri
il Serpieri
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Sab 31 Mag 2025 16:36 ~ ultimo agg. 16:53
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All'intervento della Cisl Romagna che auspicava un ritorno a toni meno esasperati sulle criticità del liceo Serpieri di Rimini (vedi notizia), risponde un intervento a firma "I genitori del liceo Serpieri" da parte di famiglie (centinaia quelle firmatarie delle Pec alla dirigenza) che raccontano come ogni tentativo di dialogo sia stato respinto dalla dirigenza. Come esempio di gestione unilaterale e deleteria per la vita scolastica, si cita la questione delle gite. 

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La lettera:

Da diversi mesi, una componente significativa della comunità genitoriale ha tentato più volte di aprire un canale di dialogo con la dirigenza scolastica. Ogni tentativo, tuttavia, è stato sistematicamente ignorato o respinto. Il comunicato CISL fa riferimento a recenti lettere inviate dai genitori. Sarebbe interessante avere qualche dettaglio in più. Perché, seppur senza inviare alcun comunicato alla stampa, una rilevante rappresentanza dei genitori aveva condiviso e inviato due distinte lettere. Alle richieste non è seguito alcun riscontro, anche se erano lettere formali inviate con Pec e sottoscritte da centinaia di famiglie.

La prima lettera, inviata il 30 novembre 2024, e firmata da oltre 400 genitori, poneva questioni importanti legate alla sicurezza all’interno della scuola. La seconda lettera, datata 11 dicembre 2024, sottoscritta da oltre 800 genitori, affrontava temi centrali per la vita scolastica, quali la trasparenza del sito istituzionale, la difficoltà di reperire informazioni, la gestione dei progetti PCTO, l’orientamento scolastico e altri aspetti cruciali. Entrambe le comunicazioni sono state inviate, oltre che alla Dirigenza scolastica, anche al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini e al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. Nessuna risposta è mai pervenuta.

Appare pertanto incomprensibile e pretestuosa la narrazione secondo la quale i genitori non avrebbero cercato un confronto costruttivo: è vero, semmai, il contrario. In seguito, nell’ultimo periodo, la gestione della scuola è continuata con le stesse modalità, se non peggio. A dimostrazione di ciò, è sufficiente prendere ad esempio l’organizzazione (o meglio, la disorganizzazione) dei viaggi di istruzione. Quelli pianificati dai consigli di classe in ottobre non hanno avuto seguito, quelli organizzati dalla DS (non si sa bene a che titolo) non erano stati approvati dai docenti, che in taluni casi, si sono ritrovati con classi (o studenti) in viaggio senza saperlo. Alcuni viaggi, pur non rientrando in alcun percorso previsto, sono stati dichiarati utili ai fini del PCTO dalla Dirigente Scolastica. Una decisione assunta in totale autonomia, senza coinvolgere neppure i consigli di classe. Inoltre, sempre evitando clamori e comunicati stampa, sono state inviate dai nostri rappresentanti alcune richieste di accesso agli atti, senza tuttavia ottenere alcuna risposta. Alla luce di quanto esposto, respingiamo con fermezza ogni tentativo di sminuire o delegittimare la voce dei genitori, che rappresentano una componente essenziale della comunità scolastica. Pertanto, continueremo a lavorare nell’interesse del Liceo Serpieri e della sua comunità, affinché questa torni a essere un ambiente sereno, trasparente, aperto al dialogo e attento ai bisogni reali degli studenti.

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