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I Piccoli Alberghi di Qualità allargano il CdA e stilano le priorità

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Sab 12 Apr 2008 10:52 ~ ultimo agg. 12 Mag 10:31
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Confermato il nucleo storico: Maria Van Der Zanden e Mauro Gregorio si aggiugono a Marta Agostini, Carla Arlotti, Rossella Betti, Anna Maria Biotti, Roberto Cavalli, Claudia Giacobbi, Susanna Zamagna. All’assemblea dei soci, giovedì, si è discusso anche il tema caldo delle imminenti elezioni politiche, fissando il punto su questione quali mobilità, burocrazia e flessibilità del lavoro.

La sintesi dell’Assemblea trasmessa dal Consorzio:

Nel corso dell’Assemblea sono state evidenziate le eccellenze del territorio Riminese, la tipicità del prodotto turistico “nostrano” ed il valore aggiunto dell’ospitalità nei “Piccoli Alberghi di Qualità”. Quindi l’importanza di connotare un prodotto tipico che si distingua dalle situazioni ricettive ormai uguali ovunque.
Ma la coincidenza di questo incontro fra albergatori, con il momento elettorale nazionale, ha sollecitato alcune riflessioni sulle problematiche e le sofferenze del turismo riminese ed italiano.
I “Piccoli Alberghi di Qualità” desiderano dunque sollecitare l’attenzione di tutte le forze politiche, ed in particolare di coloro che andranno a governare il nostro Paese per i prossimi cinque anni , su alcuni temi non più rinviabili.
La competizione mondiale ci stimola a mantenere la nostra identità che crea la tipicità del nostro prodotto turistico, ma ugualmente dobbiamo garantire degli standard internazionali per quanto riguarda la sicurezza, le infrastrutture, i servizi.
Questo, assieme ad alcune scelte non consone, ha portato negli ultimi anni ad una riduzione significativa del numero di alberghi con conseguente stasi dell’economia locale e perdita di posti di lavoro. Si chiede pertanto una particolare attenzione alle esigenze di questa tipologia d’impresa.
Le piccole imprese necessitano di adempimenti snelli sia in campo amministrativo che fiscale, politiche d’incentivazione e specialmente la possibilità di usufruire della massima flessibilità nei rapporti di lavoro. Tale flessibilità, però, non deve essere a danno dei lavoratori per i quali vanno predisposti adeguati ammortizzatori sociali che non si prestino ad un utilizzo distorto.
Particolare attenzione va riservata ai lavoratori stagionali che molto spesso devono sostenere oneri e gravami come se fossero annuali mentre la loro attività, purtroppo copre ogni anno dei periodi più corti e meno affollati.
Molti albergatori si lamentano che la maggior parte del loro tempo viene dedicata a compilare moduli o girare per uffici invece di poterlo dedicare alla commercializzazione e produzione del lavoro.
Infine, ma non certo ultimo argomento per importanza, la mobilità. I turisti per raggiungere la nostra Riviera impiegano tempi infiniti fra tangenziale di Bologna, lavori in corso in autostrada in periodo estivo, e doppia corsia da Rimini Nord. Un turista da Milano a Rimini può a volte impiegare dalle 6 alle 10 ore. La E45 è piena di deviazioni.
La ripresa del Paese parte anche dalla ripresa della nostra Riviera: non dimentichiamolo!

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