Garbo, De Niro, i corti e le altre rassegne. Il Cinema Fulgor riapre le porte


Dopo la pausa estiva il Cinema Fulgor torna a illuminare i suoi grandi schermi giovedì 18 alle 21 con la nuova stagione autunnale, in programma Duse e Honey Don't.
1.200 proiezioni in quasi 300 giorni di attività nel 2024, con oltre il 70% dedicato al cinema d’essai. Le rassegne sono dedicate a Greta Garbo, a 120 anni dalla nascita, Robert De Niro, alle registe donne, e ancora i 20 anni dei Segreti di Brokeback Mountain, i classici del cinema ritrovato, le domeniche a colazione, i lunedì d’essai, le proiezioni in lingua originale e i martedì coi cortometraggi.
La sintesi della programmazione:
Il calendario di appuntamenti, curato da Elisa Luchetta, da ottobre a dicembre intreccia grandi classici, riscoperte, anniversari e omaggi ai maestri del cinema. Le rassegne prenderanno il via da lunedì 6 ottobre con un programma che unisce memoria e innovazione, volto a celebrare la magia del cinema in tutte le sue forme. Tra i percorsi principali le retrospettive dedicate alle star. Garbo 120 – Il mistero e l’incanto propone tre classici come Anna Christie, La regina Cristina, Anna Karenina e il docufilm Garbo per celebrare i 120 anni dalla nascita della “Divina” Greta Garbo, icona senza tempo che ha trasformato la recitazione cinematografica in mito.
Robert De Niro – L’attore totale sceglie cinque film per raccontare le mille sfumature di uno dei più grandi interpreti del cinema contemporaneo, da Taxi Driver a Cape Fear, passando per Voglia di ricominciare, Frankenstein di Mary Shelley e l'essenziale Remembering the Artist: Robert De Niro, Sr.
Occhio di donna – Visioni ribelli, pioniere e rivoluzionarie dietro la macchina da presa è invece un omaggio alle registe che hanno cambiato il linguaggio cinematografico. Si va da Ida Lupino (La belva dell’autostrada) e Liliana Cavani (Interno berlinese), figure coraggiose nell’industria classica di Hollywood, passando per Jane Campion (Lezioni di piano) e Kathryn Bigelow (Point Break), prime donne a conquistare premi e generi dominati dagli uomini, fino alla radicalità di Chantal Akerman (Je, tu, il, elle) e la forza narrativa di Marleen Gorris (L’albero di Antonia).
Il Cinema Ritrovato, grazie alla collaborazione con la Cineteca di Bologna, fa tornare sul grande schermo classici restaurati come La febbre dell’oro di Chaplin, Peeping Tom di Michael Powell e l’intramontabile The Rocky Horror Picture Show.
Infine una rassegna per celebrare i 20 anni da I segreti di Brokeback Mountain: una proiezione speciale all'interno delle domeniche a colazione per il capolavoro di Ang Lee, Leone d’Oro a Venezia nel 2005. Oltre a consacrare Heath Ledger e Jake Gyllenhaal, il film è stato capace di portare al centro del dibattito internazionale una storia d’amore omosessuale, trattata con intensità poetica e senza compromessi.
Il 31 ottobre, invece, appuntamento con Halloween. Al Fulgor si celebra con due titoli molto diversi, che insieme raccontano quanto l’orrore possa avere forme opposte ma ugualmente potenti. Da una parte Frankenstein di Mary Shelley, dove Robert De Niro interpreta la Creatura. Dall’altra Carnival of Souls, girato nel 1962 da Herk Harvey con pochi mezzi e un’idea geniale: trasformare una città fantasma e una musica d’organo in un incubo.
A questi si aggiungono gli appuntamenti fissi che caratterizzano l’offerta del Fulgor: le domeniche mattina a colazione, con doppie proiezioni e titoli speciali; i lunedì d’essai, dedicati a grandi classici e opere di ricerca; i martedì con i cortometraggi dal 30 settembre a cura di Linda Lazzari; un’attenzione particolare alle proiezioni in lingua originale, per garantire al pubblico un’esperienza autentica. Avviate anche delle collaborazioni con le realtà del territorio attraverso diversi appuntamenti già messi in programma a cui ne seguiranno altri: il 10 ottobre il docufilm "San Damiano" di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes girato alla stazione di Tiburtina di Roma proiettato nella data dedicata alla Giornata della Salute Mentale e dei senza tetto, in collaborazione con Caritas e Papa Giovanni XXIII; il 21 ottobre anteprima e anticipazioni del Noam Faenza Film Festival, con un omaggio a Gene Hackman; il 23 ottobre il docufilm "A luci spente" con protagonista e presente in sala Loris Stecca; il 30 ottobre "Il granchio nudo" docufilm che racconta la vita e la carriera del fotografo riminese Marco Pesaresi.
I dati 2024 (a cura del Fulgor)
Il Fulgor non è soltanto un luogo dove vedere film, ma anche uno spazio di incontro e di scoperta. Accanto agli appuntamenti ormai consolidati, nel 2024 è nato un nuovo format che ha riscosso grande successo: “Cortometraggi al Cinema – Aperitivo Corto”, un’occasione per avvicinare il pubblico al cinema breve, tra autori emergenti e grandi registi che hanno segnato la storia della settima arte. Dal novembre 2024 al maggio 2025 sono stati 14 gli appuntamenti di questo percorso, realizzati in collaborazione con FICE e AGIS.
Grande attenzione è stata riservata anche al mondo della scuola e della formazione. In collaborazione con Agis Scuola Emilia Romagna, il Fulgor ha proposto proiezioni dedicate agli studenti – tra cui C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Siamo stati bambini di Claudio Bisio e La quercia e i suoi abitanti di Laurent Charbonnier – mentre con la Libera Film Academy sono stati organizzati laboratori e lezioni che hanno permesso a studenti e appassionati di avvicinarsi al linguaggio audiovisivo, sviluppando nuove competenze e sguardi critici.
Il 2024 è stato anche un anno di incontri speciali con protagonisti del cinema italiano. Gabriele Salvatores, Valerio Mastandrea, Luca Zingaretti, Greta Scarano, Celeste Dalla Porta e Daniele Rienzo hanno animato le serate del Fulgor, regalando al pubblico occasioni uniche di dialogo e confronto. Serate spesso sold out, che hanno confermato quanto forte sia il legame tra la sala e la comunità riminese.
Infine, la comunicazione ha continuato a giocare un ruolo centrale per consolidare questo rapporto: dal sito ufficiale ai canali social, fino alla newsletter settimanale che raggiunge oggi oltre 5.500 iscritti, strumenti che tengono vivo e costante il dialogo con il pubblico.
Il Cinema Fulgor si conferma così non solo come sala cinematografica, ma come vero e proprio luogo di cultura, formazione e condivisione. Un presidio vivo, che tiene insieme memoria e innovazione, e che continua a rappresentare per Rimini un punto di riferimento imprescindibile.