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Dal primo gennaio

Formalizzata la fusione dei conservatori di Rimini e Cesena: nasce il Maderna-Lettimi

In foto: Conservatorio Musicale Lèttimi©Riccardo Gallini
Conservatorio Musicale Lèttimi©Riccardo Gallini
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 2 Gen 2024 12:08 ~ ultimo agg. 19:17
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L’avvio del 2024 segna anche la nascita ufficiale del Conservatorio Maderna-Lettimi. Il 27 dicembre scorso il ministro dell’Università Anna Maria Bernini ha apposto infatti la sua firma sul decreto di fusione del Conservatorio di Rimini e del Conservatorio di Cesena, ultimo obbligatorio passaggio previsto dalla statizzazione dell’Istituto musicale pareggiato “Lettimi”, con cui il Ministero stabiliva che entro dodici mesi dovessero essere completati gli atti relativi all’unione delle due istituzioni. E così da ieri, 1° gennaio 2024, i due Conservatori hanno formalmente cessato di esistere come singole istituzioni per lasciare il posto al nuovo Conservatorio “Maderna-Lettimi” con una doppia sede a Cesena e a Rimini. Si tratta di una novità assoluta nel panorama dell’Alta Formazione Artistico Musicale italiana dove finora esistevano sedi distaccate di istituti ma non doppie e con pari dignità e autonomia.

Entro fine febbraio 2024 il nuovo Conservatorio – provvisoriamente retto dagli attuali presidente e direttore dell’istituto Lettimi, l’avvocato Gianandrea Polazzi e il Maestro Ludovico Bramanti –  costituirà i nuovi organi direttivi: direttore, consiglio accademico, presidente e consiglio di amministrazione. Per il Lettimi si apre così una nuova fase che consentirà di ottimizzare le risorse, beneficiare di contributi e soprattutto stringere nuove sinergie locali e statali, puntando alla creazione di un circuito virtuoso sia a livello di relazioni accademiche sia di opportunità artistiche e concertistiche.

Un’altra dimostrazione – commenta l’Amministrazione comunale – di come siano molteplici le opportunità per il territorio di fare squadra nella prospettiva di una crescita comune dove le rispettive peculiarità ed eccellenze diventano motore propulsivo di sviluppo per la comunità nel suo complesso. Dopo il passaggio a conservatorio statale del Lettimi che ne ha implementato il prestigio e contribuito a completare la filiera dell’educazione musicale cittadina, ora il conservatorio consolida le sinergie di Rimini in ambito accademico, formativo e culturale della Romagna. Un principio che è l’essenza del percorso di candidatura di Rimini a capitale italiana della cultura 2026: la cultura appunto come fattore di unione e di aggregazione”.

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