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Festa della donna. Le iniziative a Rimini, Riccione e Cattolica

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 6 Mar 2007 13:12 ~ ultimo agg. 11 Mag 23:49
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se anni fa l’otto marzo, giornata della donna, era un’occasione per affermare il ruolo femminile nella società ora è invece opportunità di riflessione su altri temi come la precarizzazione del lavoro, le violenze domestiche, i problemi di conciliazione tra famiglia e attività lavorativa. Ma non solo. Le iniziative proposte dal comune di Rimini scelgono infatti di declinare la giornata partendo da un punto di vista diverso: l’analisi della condizione della donna attraverso l’interpretazione dei media e i mutamenti che hanno subito nel corso della storia i valori dei quali è portatore il corpo femminile.

Si parte alle 12 a Palazzo Garampi con la premiazione da parte del Comune di “imprenditrici di successo” e “donne solidali”. Nel pomeriggio, in sala degli Archi, sono invece in programma l’incontro pubblico “Donne e valori del corpo nella storia e nella contemporaneità” con la professoressa Muzzarelli e l’apertura di una mostra di dipinti al femminile. Conclusione alle 21 al teatro degli Atti con una conferenza pubblica di Paolo Crepet.
Il comune di Riccione celebrerà invece la festa con l’ironia di Elisa Manzaroli protagonista alle 21, al teatro del Mare, dello spettacolo ad ingresso gratuito “Una Susina tra le Mimose”. Mentre a Cattolica l’omaggio alle donne partirà già domani, con un concerto gratuito alla discoteca Le Club, e proseguirà per un mese con conferenze e spettacoli.

A margine, la critica da parte dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Rimini, Karen Visani, alla pubblicità di Dolce e Gabbana:

“Lascia francamente sconcertati l’immagine utilizzata dagli stilisti ‘Dolce & Gabbana’ per l’ultima campagna pubblicitaria. Il neanche tanto allusivo riferimento alla violenza di gruppo verso la donna cozza contro il rispetto della persona e una sensibilità collettiva, palesatasi pubblicamente alla luce di recenti, drammatici fatti di cronaca avvenuti in Italia e nel mondo. Fatti che hanno convinto il Governo italiano a intraprendere una campagna di sensibilizzazione e di prevenzione contro la violenza in famiglia, di genere e per la tutela delle vittime.
Le Istituzioni possono e devono fare molto in questo senso ma il passo decisivo dovrà essere culturale, fatto cioè dalla società intera. E un ruolo decisivo in tale percorso di assunzione di responsabilità e presa di coscienza lo ricoprono i media. Peraltro proprio su questo aspetto – l’immagine e il corpo della donna nella contemporaneità- è incentrato il programma dell’8 marzo del Comune di Rimini. E’ una riflessione che vuole essere anche un appello, ai due stilisti e a tutti coloro che fanno comunicazione, affinché siano la sensibilità e il rispetto a governare ogni iniziativa.”

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