Famiglie immigrate a Rimini: nel 2024 inviati in patria 57 milioni di risparmi


Secondo i dati della Banca d’Italia elaborati dalla Fondazione Leone Moressa, nel 2024 le famiglie immigrate in Italia hanno inviato in patria 8,3 miliardi di risparmi. Inoltre, utilizzando il modello della Banca d’Italia per la misurazione delle rimesse informali, si può stimare un flusso “invisibile” compreso tra 1,2 e 3,7 miliardi di euro, che porterebbe il volume complessivo tra 9,5 e 12,0 miliardi.
In Emilia Romagna i dati certi parlano di 826 milioni di euro inviati in patria con un calo del 3,6% rispetto al 2023 ma una crescita decennale del 50,2%. La provincia di Rimini invece segna un aumento del 3,3% rispetto al 2023 e del 44,1% rispetto al 2014. Complessivamente le famiglie immigrate residenti nel riminese hanno inviato in Patria lo scorso anno circa 57 milioni di euro.
A livello nazionale, il Bangladesh si conferma la prima destinazione con 1,4 miliardi di euro davanti a Pakistan e Marocco, rispettivamente con 600 e 575 milioni. Questi tre Paesi registrano tutti un trend fortemente positivo negli ultimi dieci anni. Il balzo più consistente però è quello della Georgia: i risparmi inviati in patria sono passati da 91 a 501 milioni in dieci anni, nonostante una popolazione residente in Italia di appena 30 mila abitanti. Fuori dalle prime 20 posizioni troviamo invece la Cina, con appena 4 milioni di euro inviati in patria nel 2024, a fronte di una popolazione di oltre 300 mila residenti. Fino al 2013 la Cina era la prima destinazione delle rimesse, con picchi di oltre 3 miliardi inviati nel 2011 e 2012.
Rapportando le rimesse alla popolazione straniera in Italia, mediamente ciascun cittadino immigrato invia in patria 131 euro al mese. Tra le prime 20 comunità straniere, i valori pro-capite massimi si registrano tra i cittadini del Bangladesh (604 euro mensili pro-capite). Anche Pakistan e Filippine registrano valori superiori a 300 euro mensili pro-capite. Sotto la media, invece, i Paesi più vicini come quelli del Nord Africa e dell’Est Europa, in cui è ipotizzabile un peso significativo delle cosiddette rimesse “invisibili”.
Secondo i ricercatori della Fondazione Leone Moressa, “L’invio di denaro verso i Paesi d’origine è uno degli strumenti attraverso cui i migranti sostengono i mezzi di sussistenza, rafforzano le economie e contribuiscono direttamente al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). I dati evidenziano una forte diversità tra i diversi Paesi di destinazione, con una vitalità maggiore tra le comunità asiatiche. Rilevante il peso dei flussi “invisibili”, favoriti dai viaggi verso i Paesi vicini e dai nuovi strumenti digitali”.
Province |
Rimesse 2024 (Milioni euro) |
Distribuzione regionale |
Variazione % 2014-24 |
Variazione % 2023-24 |
BOLOGNA |
200 |
24,2% |
+42,4% |
-7,1% |
MODENA |
154 |
18,7% |
+77,5% |
-2,4% |
REGGIO EMILIA |
98 |
11,9% |
+32,6% |
-8,4% |
PARMA |
90 |
10,9% |
+56,8% |
-0,8% |
PIACENZA |
63 |
7,6% |
+77,6% |
-2,0% |
FORLI'-CESENA |
60 |
7,3% |
+43,2% |
-0,8% |
RIMINI |
57 |
7,0% |
+44,1% |
+3,3% |
RAVENNA |
56 |
6,7% |
+25,9% |
+2,6% |
FERRARA |
48 |
5,8% |
+59,5% |
-6,7% |
EMILIA ROMAGNA |
826 |
100,0% |
+50,2% |
-3,6% |
Rimesse pro-capite mensili degli immigrati in Italia, valori in euro 2024
Fonte: Elaborazioni Fondazione Leone Moressa su dati della Banca d’Italia