Edilizia. Ance, piamo casa positivo ma difficile incida su aumento lavoro

“Occorrono piani urbanistici semplificati, tempi certi e più corti per i progetti di insediamento di attività delle imprese – osservano le aziende aderenti all’Ance in una nota -. Per quanto riguarda il piano casa – aggiungono – siamo convinti sia un bene, anche se così come strutturato, difficilmente potrà portare un’incidenza positiva sull’aumento del lavoro per le imprese del settore”.
A giudizio dell’Ance, “l’esclusione delle attività produttive e turistiche e la limitazione al solo settore residenziale, comporta notevoli limiti. Nella gran parte dei casi gli indici volumetrici sono già stati utilizzati, quindi diventa difficile se non impossibile, usufruire dei bonus previsti per interventi di demolizione e ricostruzione di grandi edifici, senza dimenticare le difficoltà che derivano dall’obbligo di realizzare parcheggi e dalle limitazioni sulle destinazioni d’uso”.
In conclusione, viene commentato ancora, “siamo ovviamente favorevoli al rispetto della normativa in tema di risparmi energetici e ell’antisismico, ma pensiamo che per questi ampliamenti o interventi di demolizione e ricostruzione, sia troppo oneroso dover mettere a regime eventualmente l’intero edificio magari incrementando del 25% i requisiti normativi riguardanti il risparmio energetico”.