Detenuto ai Casetti aggredisce due agenti penitenziari


Un grave episodio di aggressione è avvenuto sabato 9 marzo nel carcere dei Casetti di Rimini. Due agenti della Polizia Penitenziaria sono stati aggrediti da un detenuto, un 29enne ucraino. Già in passato aveva avuto degli atteggiamenti violenti, tanto da essere stato allontanato dalla struttura per motivi di ordine e sicurezza. Nei giorni scorsi era tornato a Rimini, proveniente da un carcere del sud Italia, per un’udienza a suo carico che doveva tenersi in Tribunale. Nei pochi giorni di permanenza aveva già danneggiato la porta dell’infermiera e aveva oltraggiato gli agenti. Sabato l’ultimo e più grave episodio: ha preteso, in spregio al regolamento, di terminare prima del tempo l’ora d’aria e quando, dopo qualche minuto, è stato aperto il cancello per il rientro in cella si scagliato contro due poliziotti spintonandoli e minacciandoli di morte. Uno dei due è stato colpito con un calcio in una spalla, ma ha rinunciato ai giorni di prognosi.
A denunciare il caso il segretario del SI.NA.PPE Davide Antonucci: “Quello avvenuto sabato è l’ennesimo episodio di aggressione fisica al personale in servizio. Un personale che a Rimini è molto coeso, grazie anche all’efficace coordinamento della dirigente Panzeca. Prova ne è che l’agente ferito ha rinunciato ai giorni di assenza che erano legittimi, per evitare di mettere ancora più in difficoltà i colleghi, vista la ormai cronica carenza di personale, di circa 40 unità“.
Per Antonucci sarebbe importante “evitare che detenuti facinorosi, possano tornare negli istituti dove hanno già creato problemi in passato“.