Delfinario: la Corte di Cassazione conferma il sequestro dei quattro delfini


I quattro delfini restano nell’acquario di Genova, dove li portò il 13 settembre il Cites del Corpo forestale (vedi foto), su ordine della Procura di Rimini a seguito dell’indagine per maltrattamento di animali.
Le associazioni, in una nota, accolgono con soddisfazione la notizia che conferma la validità degli elementi raccolti e tornano a chiedere al sindaco Gnassi di non costruire altre strutture simili a Rimini, lamentando di non avere ancora avuto risposta a una richiesta di incontro.
Dal canto loro i legali del Delfinario continuano a dichiararsi scettici sull’indagine. Si poggia su valutazioni personali e teoriche, ci ha detto l’avvocato Piero Ippoliti, ma nessuno ha mai concretamente visitato i delfini uno per uno. “Sono nati e vissuti sempre al Delfinario di Rimini – ricorda – e quindi il loro habitat non è mai stato alterato. Inoltre chi maltratterebbe il proprio capitale – si chiede – visto che ogni delfino vale almeno 400mila euro?”.
Per decidere le prossime mosse i legali attendono di leggere le motivazioni della Cassazione.