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Progetto Aphrodite

Dal campus di Rimini un progetto per monitorare la salute degli astronauti

In foto: Campus Università Rimini (@newsrimini)
Campus Università Rimini (@newsrimini)
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 22 Ott 2025 12:45 ~ ultimo agg. 23 Ott 01:24
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Da Rimini fino allo spazio. Il progetto Aphrodite, la cui fase di ricerca si svolge al Tecnopolo di Rimini, è stato selezionato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana e mira a risolvere una delle principali sfide delle missioni spaziali di lunga durata: la necessità di diagnosi mediche rapide e autonome. L’obiettivo è la realizzazione di un biosensore portatile “lab-on-chip”, un dispositivo compatto e di facile utilizzo che verrà inviato sulla ISS. Questo piccolo laboratorio permetterà agli astronauti di eseguire in autonomia analisi chimico-cliniche su campioni di saliva. La ricerca è focalizzata sulla determinazione dei livelli salivari di biomarcatori cruciali di stress e di alterazione della funzionalità del sistema immunitario e l’intero processo analitico verrà completato direttamente nello spazio, eliminando la necessità di spedire campioni a Terra. Ciò garantirà una notevole rapidità di intervento in caso di situazioni critiche. Il dispositivo potrà, in futuro, essere facilmente adattato per l’analisi di altri biomarcatori.
 
Il progetto è guidato dalla Professoressa Mara Mirasoli del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna. Il team si avvale della collaborazione del Professor Augusto Nascetti della Scuola di Ingegneria Aerospaziale della Sapienza Università di Roma e dell'azienda Kayser Italia Srl di Livorno, esperta in sistemi per la ricerca spaziale. 
La ricerca si svolge al Tecnopolo di Rimini, attivo dal 2016 come punto di contatto tra le imprese e la Rete Alta Tecnologia regionale. La struttura ospita, oltre ai tre centri Dipartimentali in Fonti Rinnovabili ed Energia, Meccanica Avanzata e Materia e Information Technology, anche spazi e attrezzature del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna – CIAMICIAN, confermando il ruolo del Tecnopolo come hub strategico per l'innovazione scientifica in Emilia-Romagna.
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