Cuoco vittima di omofobia, ieri la manifestazione in piazza


Più di 50 persone persone hanno manifestato ieri in piazza Cavour a Rimini in solidarietà all’aiuto-cuoco 39enne che ha denunciato il proprio datore di lavoro per averlo costretto a un rapporto con una prostituta per dimostrare di non essere omosessuale, pena il licenziamento. “E’ importante – ha spiegato l’Arcigay – che le istituzioni, l’informazione, la popolazione civile rilancino con forza questa battaglia di civiltà contro l’omofobia e per il rispetto di tutti i cittadini e di tutte le famiglie”.
Il cuoco non ha partecipato in prima persona ma ha fatto arrivare un proprio messaggio agli organizzatori. Alla manifestazione, che ha avuto il sostegno dell’AMministrazione Comunale di Rimini e di diverse realtà: CGIL Rimini, UIL Rimini, Nadia Rossi (Consigliere regionale e ex assessore pari opp. comune di Rimini), Fabio Pazzaglia (Consigliere comunale di Rimini, promotore delibera su registro unioni civili),
Federazione prov. Sinistra Ecologia e Libertà Rimini, UAAR Rimini, ANPI sez. Rimini, CSA Grotta Rossa Rimini, Carmelina Fierro (Consigliera di Parità della Provincia di Rimini), Comune di Santarcangelo di Romagna, Carlo Mazzocchi (Consigliere comunale di Rimini).